EMPOLI (4-3-1-2): Sepe 6; Hysaj 6, Rugani 6,5, Barba 6, Mario Rui 5; Croce 6,5, Valdifiori 7 (83′ Signorelli sv), Vecino 6; Saponara 5,5; Pucciarelli 7 (74′ Mchedlidze 6), Maccarone 6,5 (58′ Zielinski 6). A disp.: Bassi, Pugliesi, Bianchetti, Perticone, Laurini, Tonelli, Laxalt, Verdi, Tavano. All.: Sarri
ROMA
De Sanctis 6 Poco può sul rigore (anche se, ovviamente, non indovina l’angolo). Poi zero interventi.
Maicon 6 Gol, tentativi di spinta sulla destra e classico crollo al 60°.
Manolas 5 Un paio di buoni recuperi prima dell’espulsione.
Mapou 5 Pucciarelli lo manda al manicomio. Rischia un rigore, male con i piedi e incerto quando c’è da intervenire.
Holebas 6 Sulla fascia spinge, lasciando spesso sguarnita la sua zona di competenza. Va un paio di volte al tiro ed i suoi cross sono inutili visto che NESSUNO li raccoglie.
Pjanic 4 Non si prende una responsabilità neanche a pagarlo oro. Cosa che in effetti già avviene, ma evidentemente non abbastanza per tirare fuori gli attributi
Keita 6 Tornato dalla coppa d’Africa (da meno di 48 ore), inizialmente è l’unico che corre. Nel secondo tempo agisce molto più basso per aiutare centrali giallorossi, palesemente in difficoltà.
Nainggolan 6.5 L’unico che tira la carretta. Ci prova, corre, recupera, ma da solo non può nulla. Alla fine è praticamente morto.
Ljajic 4 Ma quando tiri? Primo tiro al 13 st (nella posizione più sbagliata possibile). Anche per lui vale il discorso di Pjanic. Tanti dribbling, a volte riusciti, ma mai la responsabilità della giocata.
Totti sv
Iturbe 6 Ci prova puntando l’uomo andando anche al tiro. L’infortunio preoccupa.
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Astori 4.5 Vince solo i contrasti di testa (con la quale prende anche una traversa), per il resto viene ridicolizzato dagli indiavolati giocatori dell’Empoli.
Florenzi 5 Entra per sostituire Iturbe (ala), si sposta per sostituire Totti (al centro dell’attacco), finisce terzino. Questo ragazzo sta piano piano entrando in confusione
Verde 5 Non è la Primavera, ma non è neanche colpa tua.
Garcia 4 Il buio totale. Squadra che non corre, spaccata a metà, senza gioco, senza voglia. Non c’è giocatore che tenga quando hai una mentalità così povera. Forse tutto collegato alla pessima condizione atletica. Cala probabilmente il sipario su Garcia e la sua filosofia. Va assolutamente rivista la posizione del preparatore atletico: lo stato fisico dei giocatori è da lanciatore di freccette. Ora basta ai proclami e occhio a chi segue, anche perché questo è senza dubbio il periodo più nero da quando guida la Roma.
GP