(F.Balzani) – «A 23 anni non posso più essere considerato un giovane. Basta stare in panchina». Destro non ce la fa più: vuole giocare, da titolare. Nella Roma? Difficile, visto che Garcia dopo il colloquio di capodanno lo ha impiegato appena 9’ con Udinese e Lazio. L’agente di Mattia ieri ha incontrato di nuovo Sabatini per capire le intenzioni della Roma. Il club gli ha ribadito stima, ma il malessere del giocatore è evidente e si percepisce anche in un’intervista rilasciata al periodico “Undici”: «Sono come il 6˚ giocatore nel basket? Preferirei essere finalmente tra i cinque. Vorrei essere tra quelli che iniziano la partita. L’unica cosa che non cambia è il mio impegno. In Italia è difficile trovare spazio per i giovani. Per questo quelli di un certo valore poi vanno all’estero».
Eppure il destino di Destro dovrebbe essere ancora in Italia. A Milano o a Firenze. I rossoneri sono in vantaggio, ma la Roma non accetta scambi (Pazzini o El Shaarawy). Vuole 15 milioni o la formula del prestito oneroso per valorizzare il giocatore. Stesso discorso fatto alla Fiorentina che offre Gomez e Neto («Non ci interessa», dice Baldissoni). Tra le due litiganti si è inserita l’Inter, che sta per cedere Osvaldo e vuol far tornare “a casa” l’attaccante marchigiano cresciuto nel club nerazzurro. Soldi che Sabatini vorrebbe reinvestire (probabilmente in estate) per un colpo a sorpresa conLuiz Adriano e Jovetic in cima alla lista, mentre per il presente si seguono Lens e Konoplyanka. È fatta per il riscatto di Paredes (4,5 milioni) mentreper quello di Nainggolan si attendono i soldi della cessione di Jedvaj al Leverkusen.