Finalmente si gioca il derby. Dopo una settimana caratterizzata dalle polemiche sugli episodi di Udine, dal gol assegnato alla Roma al rigore non concesso ai bianconeri, si torna a parlare di calcio giocato. A Roma, il derby non è una partita come le altre, e lo stesso Garcia se ne servì per entrare nel cuore dei tifosi giallorossi con quella sua espressione, ormai famosa, “abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio”, dopo la vittoria nel primo scontro post 26 maggio.
Quasi però a volersene dimenticare, il tecnico francese nella conferenza stampa della vigilia, spoglia la partita dell’alto valore del match: “Questa partita dà solo 3 punti e niente in più”. L’obiettivo, dichiarato, è quello di alleggerire la tensione dalla gara, ma anche di non tralasciare traguardi più importanti: “Dobbiamo superare questa concentrazione solo sulle due partite del derby. Il nostro obiettivo è molto più alto. Vogliamo essere primi dopo questa partita”. Testa alta e petto in fuori contro la Lazio, una “buona squadra, aggressiva, con ottimi giocatori. È la squadra più fallosa del campionato, ma fa gol e ha anche qualità”.
La Roma potrà presentarsi al derby con la rosa quasi al 100%, dato anche il recupero di Ljajic. Dal punto di vista fisico, qualche defezione si è vista a Udine, quando Maicon e Totti sono stati sostituiti anzitempo, ma Garcia rassicura: “Maicon e Francesco possono fare tutti e due i 90 minuti. Adem sta bene. Se i giocatori stanno bene così, avrò tutta la rosa a disposizione”. Una battuta sul mercato, infine, che riguarda Mattia Destro: “Confermo che non si muoverà”.
Proprio del centravanti ascolano si parla da settimane ormai, dato il suo scarso utilizzo. Relegato inizialmente al ruolo di vice-Totti, ultimamente l’ex attaccante del Siena si ritrova a condividere la panchina anche con il capitano, quando questi viene sostituito. Il Milan allora ne approfitta e tenta l’assalto, ma per il club giallorosso non c’è fretta (e al momento sembra neanche la volontà) di vendere. Il Milan avrebbe provato anche ad inserire Giampaolo Pazzini nella trattativa, ma da Trigoria l’idea è stata respinta. Da lavorare, invece, ce ne sarà per trattenere Radja Nainggolan a Roma. Gli ostacoli sono due: il riscatto della metà del cartellino con il Cagliari (che vorrebbe più dei 10 milioni di euro richiesti in partenza, viste le prestazioni del belga) e l’adeguamento del contratto del “ninja”. Mercoledì è stato avvistato a Trigoria il procuratore di Nainggolan, pronto a parlare con la dirigenza del suo assistito che, però, si trova molto bene a Roma e difficilmente andrà via.
Un altro che da mesi è al centro del mercato è Kevin Strootman, obiettivo del Manchester United di Van Gaal. Il centrocampista olandese però allontana le voci che lo vogliono lontano da Roma: “Ho firmato un contratto di 5 anni e ho giocato solo 6-7 mesi. Voglio aiutare la squadra, questo è l’importante per me; non parlo di altri club”. Sulla sua condizione fisica poi: “Ho lavorato 8 mesi per tornare a giocare, ma è difficile. Ho giocato male le prime partite, ma dalla sosta sto meglio fisicamente e sto tornando al 100%”.
Strootman sta bene fisicamente, ma ancora non è al top. Per questo per il derby spazio a Nainggolan, fatto riposare martedì ad Udine. Formazione al completo per Garcia che potrà puntare in porta su De Sanctis, aiutato in difesa da Manolas e Astori (in vantaggio su Yanga-Mbiwa). Holebas ha ancora la meglio su Cole e Maicon comincerà titolare. Centrocampo, come detto, con Nainggolan, De Rossi e Pjanic. Davanti, orfano di Gervinho – impegnato con la Costa d’Avorio -, il tecnico francese darà fiducia al tridente Florenzi-Totti-Iturbe, con un agguerrito Adem Ljajic pronto ad entrare dalla panchina. Destro, come al solito, scontento in panchina.
di Matteo Isidori