Torna stamane la rubrica amarcord di Gazzettagiallorossa.it, che ricorda alcuni dei precedenti ‘storici’ della Roma contro l’avversario di turno in Serie A. E’ il momento di un riportare in auge un derby del passato che fece sicuramente felici i tifosi romanisti all’Olimpico.
9 novembre 2003 – Roma in lotta per i primi posti in classifica, Lazio ricca di defezioni ma vogliosa di rovinare la festa ai cugini romanisti. Il derby d’andata della stagione 2003/2004 si apre con le solite premesse battagliere in campo, vista la rivalità storica che prescinde dai destini di classifica e obiettivi stagionali. La Roma di Capello si presenta agguerrita, con il tridente Totti-Cassano-Montella ma senza lo storico bomber Delvecchio fermato da un infortunio. La Lazio di Mancini è più abbottonata e lascia all’unica punta Corradi l’incombenza di mettere in difficoltà Samuel e compagni.
La Roma balla la samba – Derby tirato e poco emozionante, sempre come tradizione. Roma che fa la partita e Lazio che prova ad agire in contropiede in un primo tempo dove si segnalano solo una girata insidiosa di Montella e una punizione di Totti sulle quali Sereni viene impegnato discretamente. I biancocelesti limitano le scorribande romaniste anche ad inizio ripresa; Stankovic mette paura a Pelizzoli con spavalderia, Capello risponde mandando in campo il gigante Carew. Lo 0-0 sembra scritto ma l’epilogo che non ti aspetti si concretizza al 81′ minuto: punizione di Cassano dalla destra, si incunea il brasiliano Mancini che si inventa un colpo di tacco spettacolare che brucia tutti e pietrifica Sereni. 1-0 e Olimpico giallorosso che esplode per un gol leggendario. La Roma continua a ballare la samba brasiliana pochi minuti dopo: il verdeoro Emerson in contropiede lanciato ancora da Mancini si presenta in area laziale e fulmina ancora Sereni. Gara chiusa con un 1-2 terrificante tutto brasileiro per una Roma non bellissima ma cinica come non mai.
Lo scenario – Una vittoria che darà morale ed entusiasmo all’ambiente giallorosso: la Roma di Fabio Capello proseguirà per il suo straordinario girone d’andata, che la porterà addirittura al comando con il titolo di campione d’inverno 2003. Ma il derby in questione sarà sempre ricordato per il cosiddetto ‘tacco di Dio’ di Amantino Mancini, che resterà nei cuori romanisti per aver inflitto una batosta ai rivali di fronte ad un altro genio dei colpi di tacco, l’altro Mancini che oggi siede sulla panchina dell’Inter.
Il tabellino:
ROMA (3-4-1-2): Pelizzoli, Zebina, Samuel, Panucci, Mancini, Emerson, Dacourt, Lima, Totti, Montella (73′ Carew), Cassano (83′ De Rossi). Allenatore: Capello.
LAZIO (4-5-1): Sereni, Oddo, Negro, Stam, Favalli, Dabo, Giannichedda, Liverani (73′ Albertini), Sergio Conceicao (83′ S.Inzaghi), Stankovic, Corradi. Allenatore: Mancini.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Marcatori: 81′ Mancini, 86′ Emerson.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)