Alessio, figlio del tecnico viola, ha 15 anni, è nato a Genova ma milita nelle giovanili della formazione giallorossa. Orgoglio di papà Vincenzo e speranza per il club capitolino.
Se è vero che buon sangue non mente, quella di Alessio Montella si prospetta già come una carriera più promettente. Il figlio dell’attuale tecnico della Fiorentina è infatti andato a segno nel derby del campionato Allievi contro la Lazio, mostrando dunque come il padre subito un buon feeling sotto porta. Sedici anni il prossimo due marzo, nato a Genoa dalla moglie Rita, Alessio Montella è sceso in campo domenica scorsa in contemporanea alla prima squadra giallorossa, fermata dal Parma per zero a zero: suo il gol che ha sbloccato il derby, poi terminato 2-1 per i Lupacchiotti.
Già campione d’Italia con i Giovanissimi allenati da Scamacca, la storia di Alessio in giallorosso inizia nel febbraio 2011: il padre Vincenzo, che allenava i Giovanissimi nazionali della Roma, fu chiamato in prima squadra a sostituire Ranieri, mentre il giovane figlio giocava con i dilettanti del Palocco. Poi a fine stagione, pur avendo fatto bene in panchina, Montella senior non fu confermato: la Roma preferì puntare su Luis Enrique, e così Vincenzo finirà ad allenare il Catania proprio mentre Montella junior arrivava a Trigoria. Neppure lui, a fine stagione, verrà poi confermato: tornerà dopo un anno, nei Giovanissimi nazionali. Concorrenza fortissima: nel vivaio giallorosso i campioni in erba abbondano. Lui, ala, vince lo scudetto, pur rimanendo fuori anche dalla panchina nelle finalissime. Quest’anno la svolta: in tandem con Ramon Muzzi, figlio dell’ex attaccante giallorosso Roberto, trova più spazio, fino a segnare nel derby di domenica scorsa. “Lazio-Roma 1-2 e gol, dajeromadaje”, ha poi twittato sul popolare social network: l’entusiasmo, insomma, di certo con gli manca.