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CONFERENZA STAMPA Garcia: “Contro il Parma servono i tre punti. Totti e Maicon? Domani non ci saranno. Doumbia è pronto per giocare. Gervinho? Nessuno è indispensabile”

Rudi Garcia in conferenza stampa
Rudi Garcia in conferenza stampa

Alla vigilia della sfida contro il Parma, il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:

Oggi primo allenamento per Doumbia. Che giocatore è e cosa si aspetta da lui?

“Ha dovuto viaggiare un po’ per arrivare qui, sappiamo che giocatore è, le statistiche lo dimostrano. E’ un attaccante che la butta dentro, è un bomber. Sono queste qualità che ci aspettiamo da lui, senza pressione. Ha fatto solo un allenamento, deve capire il gioco della squadra, il suo compito sarà entrare nel gruppo e avere palloni da mettersi sotto i denti. Ho parlato con lui, dopo la partita di domani avremo più tempo per lavorare, lui è pronto”.

Quali sono le insidie della partita di domani?

“Non abbiamo scelta, ci sono solo i tre punti. Possiamo dire che anche con la sua classifica, il Parma è una squadra che non rinuncia, con la Juventus hanno perso solo nel recupero, è una squadra che non molla. Dobbiamo mettere in campo tutta la concentrazione e tutti gli ingredienti per mostrare che c’è divario in classifica”.

Domani giocherà Gervinho?

“Nessuno è indispensabile. I cimiteri sono pieni di persone indispensabili. Nessun mio giocatore è indispensabile, ma ognuno serve alla collettività, poi a parte la Coppa Italia abbiamo sempre fatto gol senza gli africani. E’ vero che quando raddoppiamo è più facile, chiudere le partite è una buona idea. Abbiamo avuto la brutta idea di prendere gol nelle ultime partite, dobbiamo essere più solidi ed efficaci, finché abbiamo occasioni vuol dire che la squadra gioca in un modo soddisfacente. Possiamo giocare meglio, ma l’obiettivo domani sarà vincere”.

Maicon tornerà quello d’inizio stagione?

“Ha fatto un ottimo inizio, poi ha avuto problemi al ginocchio, ora è fermo e lavora col suo preparatore fisico ma non sta bene. Non sarà convocato domani. Speriamo torni presto perché abbiamo tanti impegni da affrontare con un giocatore devastante come lui”.

Da qui al 2 marzo ci si gioca tutto. Sente pressione?

“A parte le gare ad eliminazione diretta tutte le partite sono fondamentali. Arriviamo a un momento dove ci sarà questo doppio incontro d’Europa League, ma questo non conta affatto. Io mi aspetto dai giocatori che diano tutto per questa partita. In questo caso vincere è fondamentale, non voglio sentir parlare né di giovedì né del 2 marzo”.‏

Totti? “Sta recuperando, ma non sarà convocato per domani. Non lo rischierò, è stato troppo debole nei giorni precedenti. Preferisco che lui si prepari senza pressione per tornare al 100%”.

E’ stato criticato per non aver lanciato i giovani. Ma ora Verde fa parte della rosa o pensa ancora che venga dietro agli altri?

“Verde l’ho preso io dalla Primavera. Da inizio dicembre fa parte della mia rosa. Poi vi faccio io una critica: lasciatelo tranquillo, per favore. Da quando ha fatto questa buona gara si è parlato di lui ogni giorno. Lui ha 18 anni, deve crescere, mettendogli pressione non gli fate un favore. Lui ascolta, è umile. Deve continuare ad imparare. Le qualità le ha, altrimenti non l’avrei scelto. Può giocare con noi, ma sicuramente ha un futuro alla Roma”.‏

Lei ha detto che non pensa al Feyenoord, ma Maicon e Totti riposeranno…

“Ma nessuno dei due può giocare domani. Non sono proprio pronti”.

Lei parlava della difesa: la Roma subisce di più. Quanto conta non poter schierare lo stesso reparto?

“Prima devo dire che, dati i problemi, le scelte che abbiamo fatto come società prendendo Astori, Mapou, Manolas e Spolli sono state delle ottime scelte. Come mi sono già espresso ci sono dei gol che possiamo evitare. Quello di Cagliari era tra questi. I difensori possono fare meglio, come del resto l’intera squadra. A volte bisogna anche avere una prima linea che difende bene e una squadra più compatta, che abbiamo. Domani è un’ottima prova per dimostrare che siamo solidi”.

Lei è partito dal basso. Che effetto le fa sentire un importante dirigente del campionato italiano che non vuole il Carpi in A?

“Si è pronunciato il mio presidente”.

Si è parlato molto dei giovani, che vanno lasciati crescere. Ma di Ucan cosa può dirci?

“Ha passato due mesi e mezzo in infermeria. Questo è un limite per avere continuità già in allenamento. Le sue qualità le conosciamo, l’ho voluto, ha iniziato bene ma poi non ha potuto giocarsela con gli altri. Sono felice che sia rimasto, perché avrebbe potuto andar via, e sono felice che possa migliorare con noi. Il suo momento arriverà se continua ad ascoltarmi. Lui rientra perfettamente in una squadra che sa giocare bene a pallone. Nel nostro gioco può inserirsi tranquillamente”.

Ci può spiegare bene il problema di Maicon?

“Soffre di nuovo al ginocchio. Speriamo sia breve, al momento è tranquillo e può tornare a giocare alla grande”.‏

Sembra che Pjanic stia passando una fase negativa della sua stagione. E’ così? Ha parlato col calciatore? Riposerà?

“Mire, da inizio stagione, è colui che copre più campo e corre di più. Ma da lui ci aspettiamo di più, che incida di più. A gennaio avrebbe potuto far meglio, anche se ha giocato non al 100%. Ora sembra che si avvicini al 100%, non ha più questo problema fisico. Sono fiducioso. Il playmaker della squadra è lui, è normale che siamo in attesa di un Miralem che può essere di altissimo livello”.

Realisticamente, quali sono gli obiettivi della Roma?

“Non direi vincere tutte le partite, sembra una risposta da 0-0. A che serve pensare all’Europa League o alla fine del campionato? Concentriamoci sulla prossima, facciamo in modo di vincere e poi faremo i conti. Penso sia l’atteggiamento giusto, non ci riempiamo la testa con altre cose che per ora sono una perdita di tempo. Domani non c’è altro da fare che prendere i tre punti”.

Redazione GazzettaGialloRossa.it

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