«Mi permetto di dire che è una di quelle cose che si poteva evitare, perché se non ci sono fini specifici magari è la classica vicenda che mediaticamente non ha prodotto risultati felici». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito all’acquisto da parte della Figc di 20mila copie del libro ‘Ti racconto il calcio”, scritto dal presidente federale, Carlo Tavecchio.
«Secondo me entrambe le parti dicono cose sacrosante: chi dice perchè avete fatto una cosa del genere? È lecito che uno lo dica e lo pensi – aggiunge il capo dello sport italiano a margine della presentazione dell’accordo tra Coni e Nas in materia di antidoping -. Dall’altra parte uno dice: non c’è stato nessun tipo di vantaggio economico, è una scelta fatta all’interno di un comitato, senza fini speculativi». Malagò quindi rivela: «Quando è stato eletto il presidente Tavecchio mi ha portato questo libro raccontandomi che è un libro per raccontare il calcio ai bambini, in particolare alla sua nipotina».
Fonte: ansa.it
«Conte è accusato di frode sportiva? Ha già pagato. Come mi è stato insegnato, la giustizia sportiva non si commenta, come l’antidoping». Così il presidente del Coni Giovanni Malagò ha risposto a chi gli chiedeva della chiusura indagini della procura di Cremona per l’inchiesta sul calcioscommesse, con l’accusa di frode sportiva al ct azzurro: per la vicenda, Conte è già stato squalificato 4 mesi dalla giustizia sportiva.
E sempre per Conte, oggi si preannuncia un altro passaggio importante, l’incontro in Federcalcio per fare il punto dopo le tensioni con i club. «Tavecchio mi ha spiegato come riuscirà a rassicurare Conte? Ci siamo sentiti con Carlo, non sono entrato nel dettaglio ma mi sembra che la volontà sia questa. Non so neanche quanta distanza ci sia tra le parti. Mi auguro che non ci sia».
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