(G.Piacentini) – «Quello che hanno fatto i fan del Feyenoord è stato disgustoso, la mia opinione è che debbano pagare per i danni fatti. Vendicarsi però sarebbe stupido: i nostri tifosi sono molto meglio e non ho alcuna preoccupazione ». Il presidente Pallotta è tranquillo. I responsabili dell’ordine pubblico meno. A Rotterdam sono attesi 2.500 sostenitori giallorossi e il timore è che ci possano essere infiltrazioni da parte di frange in cerca di guai. Anche per questo i tifosi saranno accompagnati da una squadra di investigatori italiani (cinque agenti e un funzionario della Digos), specializzati nella prevenzione degli episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive.
Rotterdam sarà una città blindata: chiusi i pub attorno al porto vecchio e il Feyenoord Fanshop alla stazione centrale dei treni. Apertura anticipata dei cancelli dello stadio (18,30, con la gara che inizierà alle 21,05). Ai tifosi romanisti saranno riservati i settori GG, G e Y2, protetti da barriere di plexiglas. Per garantire più sicurezza sarà impiegato il 20% in più di steward. Dall’aeroporto di Amsterdam alla stazione di Rotterdam è stato predisposto un treno speciale. «La polizia olandese è preoccupata per questa partita – ha detto Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell’Osservatorio del Viminale -. Noi ci auguriamo che sia strutturato un meccanismo di arrivo allo stadio che eviti contatti con la tifoseria del Feyenoord che presenta connotazioni di grande criticità».
La squadra partirà questa mattina per Rotterdam: l’allenamento di rifinitura ci sarà alle 18.30 dopo la conferenza stampa di Garcia e Totti. Piacevole sorpresa nella lista dei convocati di Garcia: c’è anche Manuel Iturbe, che ieri ha fatto una parte di allenamento in gruppo. Tra i 23 c’è anche Florenzi. Così come per i suoi tifosi, Pallotta non è preoccupato nemmeno per la squadra: «È tutto sotto controllo – ha detto il presidente, che ieri era a Milano -. Abbiamo perso qualche partita? È un problema che creano i media. La squadra ci sta provando, è solo un momento. L’anno scorso Garcia era un dio e adesso è diventato un diavolo? Ogni anno l’obiettivo è vincere il titolo, qualche volta lo puoi fare, qualche volta no».