(V. Minutiello) ROMA – Doveva essere una partita già vinta. Invece la Roma non va oltre lo 0-0 con un Parma tristemente in fondo alla classifica e con tantissimi problemi extra campo. Se domani i giocatori non prenderanno gli stipendi arretrati scatterà la messa in mora. Solo tre vittorie e un pareggio finora, poi ben 18 sconfitte. Non sembrava un ostacolo insormontabile, anche con le assenze di Totti, Pjanic e Maicon. Non è nemmeno la prima partita di questo tipo ad avere un simile epilogo nella storia della Roma. La cura ivoriana non funziona: l’apporto di Doumbia e Gervinho non ridà vitalità a un attacco che non riesce a segnare nemmeno un gol alla difesa più battuta del campionato con 47 reti subite in 22 gare. I giallorossi non riescono così a sfatare il tabù Olimpico, collezionano un altro pareggio che sa tanto di sconfitta. La Juve è a +6 e ha l’occasione di dare una bella scossa alla corsa scudetto e il Napoli rimane vicino, a -5. La vittoria a Cagliari, arrivata grazie all’esplosione del giovane Verde era solo un’illusione. La Roma ancora non c’è.
MANOVRA LENTA, C’È SOLO LJAJIC – La Roma ha bisogno dei tre punti contro un Parma con un piede in mezzo in serie B, per difendere il secondo posto e non mollare la corsa allo scudetto. Nella manovra giallorossa però, non si vedono grandi progressi rispetto alle settimane precedenti. Ancora troppo lenta e prevedibile. Il Parma si chiude nella sua metà campo e riesce a difendersi senza soffrire troppo. A cercare di scuotere la Roma è Ljajic, pericoloso in due occasioni. La più ghiotta al 23′, quando si vede intercettare un tiro a botta sicura da Cassani in spaccata. Al 42′ ancora il serbo semina il panico in area, ma poi chiude troppo il tiro. All’ultimo minuto ci prova Keita di testa, Mirante para in due tempi. Troppo poco per una squadra che deve vincere a tutti i costi questa partita. Nemmeno il pubblico è soddisfatto e fischia i giocatori al rientro negli spogliatoi. Il Parma non si affaccia quasi mai dalle parti di De Sanctis, ma al 29′ protesta per una lieve spinta di Manolas su Nocerino in area.