(S. Piovani) Oggi la Roma, domani il giorno più lungo in tema di futuro societario. Il Parma è atteso da una due giorni calda. Caldissima. Con un occhio al campo e uno alle banche. Perché far punti sul campo della Roma è una chimera. E domani è l’ultimo giorno utile per ricevere quei sei mesi di stipendio (di giocatori e dipendenti) di cui si parla da settimane. «Il presidente (Giampietro Manenti) davanti a una platea importante come quella della Lega ha fatto discorsi significativi, ora logicamente aspettiamo i fatti, poi vedremo. La scadenza è lunedì e ora dobbiamo pensare alla partita con la Roma»: ha ribadito più e più volte Roberto Donadoni, alla vigilia di questa trasferta impossibile.
Con il tecnico che ha almeno un dubbio per ogni reparto, nonostante le molte assenze. Sarà interessante soprattutto vedere chi giocherà al centro dell’attacco: Belfodil o Palladino? Favorito il secondo, anche se non bisogna dimenticare che i crociati hanno giocato anche mercoledì. Donadoni comunque, chiunque scenderà in campo, ha una sola ricetta: «Lottare su ogni pallone, cercando di essere ancora più compatti e ancora più squadra, più uniti. Come nelle ultime gare». E pensare, se si può, solo al calcio giocato.