(D. Stoppini) Seydou chiama Victor, risponde pure Vlad. Perché un attaccante non basta, i risultati del campo sono lì a dimostrarlo. E allora nel dubbio la Roma prova a rilanciare sul mercato. Rudi Garcia avrà anche Ibarbo e con ogni probabilità Chiriches per la difesa. E ha già avuto Seydou Doumbia, che gioca oggi con la Costa d’Avorio, ma non fatevi ingannare: è ufficialmente della Roma, a titolo definitivo, costato 14,4 milioni di euro (pagamento triennale) più 1,5 di bonus. L’ivoriano arriva con un record in tasca, è il calciatore più pagato di questo mercato di gennaio, almeno in Italia. L’acquisto non è servito però a riscaldare una piazza rimasta fredda, ancor prima del gelo per la partita (e il risultato) con l’Empoli.
ECCO IBARBO Magari avrà contribuito anche questo ad accelerare l’arrivo nella capitale di Victor Ibarbo. Sulla valutazione del cartellino le due società sono d’accordo: 15 milioni di euro. Resta ancora da definire la formula dell’operazione, i contatti sono proseguiti nella notte. Il Cagliari vorrebbe che il prestito di 3 milioni di euro fosse collegato a un obbligo di riscatto a giugno per altri 12 milioni, la Roma avrebbe invece spuntato un diritto di riscatto, pur di fronte a un prestito comunque oneroso. Il colombiano è fermo da oltre un mese per un infortunio muscolare al gemello, negli ultimi tempi a Cagliari ha alternato piscina e fisioterapia. Ma la Roma si è convinta a portare a termine l’operazione, legata in qualche modo al riscatto di Nainggolan e Astori dal Cagliari. Tre operazioni che, se chiuse tutte, vorrebbero dire un esborso a favore del club sardo di oltre 40 milioni di euro. Un’enormità. E allora si fa strada l’ipotesi che all’acquisto di Ibarbo e al riscatto di Nainggolan non faccia seguito l’acquisto definitivo di Astori, intorno al quale a Trigoria sono in corso delle valutazioni. Di certo c’è che il doppio affare Doumbia-Ibarbo impone uno sforzo economico di circa 30 milioni di euro. Una cifra che ha lasciato perplessi molti tifosi, convinti che sarebbe stato meglio investire l’intera cifra su un unico attaccante, di maggior fascino.
CHIRICHES E… PAREDES Pensieri che in verità neppure sfiorano la dirigenza giallorossa, convinta di aver regalato a Rudi Garcia altri ingredienti doc per la seconda parte della stagione. Tra l’altro, un rinforzo è in arrivo anche in difesa: la Roma ha l’accordo con Vlad Chiriches, centrale romeno in disparte al Tottenham. Il suo agente è stato a colloquio con i dirigenti giallorossa nelle ultime ore. E da Londra sembrano propensi ad accettareun prestito senza obbligo di riscatto, soluzione molto gradita a Trigoria. Magari meno gradito sarà stato il mancato impiego, ieri sera, di Leandro Paredes a vantaggio di un Keita appena rientrato dalla Coppa d’Africa. Sul giovane argentino la società punta molto, la panchina è apparsa sorprendente. E potrebbe essere letta anche come una richiesta d’aiuto dell’allenatore in seguito all’infortunio di Strootman: della serie, se nelle ultime ore di mercato arriva un centrocampista – Capoue e Mavuba piacciono molto a Garcia – male non sarebbe. Nel frattempo è stata congelata la cessione in prestito di Uçan. Ma almeno la società risparmierà l’ingaggio di Borriello (circa 2,7 milioni di euro lordi fino a giugno), che ha deciso di accettare il ritorno al Genoa. L’attacco così si è rifatto il look. Ora sta a Garcia rimettere in piedi una Roma in grado almeno di centrare la qualificazione diretta alla Champions. Perché altrimenti sarà davvero difficile far quadrare i conti.