(S. Carina) Sarà forse dipeso dal compleanno, festeggiato insieme alla squadra, allo staff medico e tecnico coinvolgendo anche l’ufficio stampa dopo la seduta mattutina. O probabilmente perché già qualche giorno fa, era stato il ds Sabatini ad alzare la voce nello spogliatoio. Fatto sta che ieri Garcia, alla ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di Verona, ha utilizzato un approccio soft con i calciatori. Sia in campo (dove ha svolto diversi giochi ludici) che a parole. Discorso molto breve al gruppo al quale ha chiesto di rimanere uniti. E’ solo in questo modo, ha aggiunto, che si costruiscono le grandi vittorie anche perché ogni obiettivo è ancora possibile. Esortazioni che oramai si ripetono da settimane. L’impressione è che se le gambe non torneranno a girare, la risposta in campo difficilmente cambierà. Della serie: vorrei ma non posso.
CROCEVIA – I prossimi 10 giorni sono fondamentali nella stagione giallorossa. Domenica la trasferta a Verona, giovedì il ritorno dei sedicesimi di finale contro il Feyenoord e poi lunedì lo scontro al vertice contro la Juventus. Gara che non vedrà la presenza di Maicon. Il brasiliano sta effettuando una cura con i fattori della crescita a Barcellona dove si è recato già due volte. La terza è prevista lunedì e dopo verrà fatta una valutazione. In teoria sarebbe prevista una quarta seduta ma anche nel caso il calciatore, di concerto con lo staff medico che lo sta seguendo, dovesse decidere di non svolgerla, essendo oramai fermo da due settimane non avrebbe la condizione necessaria per scendere in campo contro i bianconeri. Da escludere anche un rientro di Iturbe: per il ritorno stabile in gruppo manca ancora una settimana e l’argentino, dopo i numerosi infortuni, non ha nessuna intenzione di forzare i tempi. Influenza ieri per Spolli mentre Ljajic ha completamente riassorbito la contusione al costato che aveva rimediato nella gara casalinga contro il Parma. Garcia a Verona si appresta a schierare l’ennesima formazione diversa. Il serbo tornerà in attacco dal primo minuto insieme a Gervinho. Per il terzo posto a disposizione, due le opzioni. La prima è una possibile staffetta Totti-Doumbia. Ieri l’ivoriano ha svolto del lavoro differenziato per un problema alla schiena dovuto ad un materasso troppo scomodo sul quale ha dormito in albergo: oggi sarà regolarmente in campo e anche se non dà l’idea di essere pronto per iniziare dal primo minuto, il tecnico potrebbe pensarla diversamente. L’altra prevede un tridente leggero (come a Genova) con Florenzi (o Verde). In difesa Manolas è in affanno: probabile turno di riposo con il rilancio di Astori.