La vigilia di Rudi Garcia. «L’Europa League non è diventata il primo obiettivo della Roma. Noi giocheremo le due competizioni che ci sono rimaste al massimo. Del resto, abbiamo bisogno di fare esperienza in Europa, di farci un nome e di guadagnarci il rispetto. Il Feyenoord è una buona squadra ma per noi c’è solo un obiettivo: qualificarci. E cercheremo di prendere subito un’opzione sul passaggio del turno», le parole del francese. «Metterò in campo la squadra che ritengo migliore per vincere la gara. Bisogna fare un risultato più che positivo, non prendere gol e se possibile vincere con due reti di scarto. Vogliamo lottare, correre come dei pazzi, mostrare la voglia di vincere la partita».
Poi, una difesa accorata. «Dobbiamo continuare ad essere solidi e tirare meglio nello specchio della porta ti dà più possibilità di segnare. Le occasioni le abbiamo avute e questo significa che la squadra ha un gioco che le dà possibilità di vincere. Poi però bisogna essere più efficaci. Bisogna vivere nel gruppo per sapere come stanno realmente i giocatori… Ma quando uno torna da un infortunio ha bisogno di giocare. Quando ci sono tante assenze è normale che io faccia appello al loro amore per la Roma e dare il massimo anche se non sono al 100%. L’unica cosa che posso dire è che se i giocatori tornano tutti al 100%, potremo rispondere bene a tutte le gare». E ancora. «Non c’è in Europa un’altra squadra che abbia avuto tanti infortuni come la Roma. E, nonostante tutto, io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno: una Roma a 7 punti dal primo posto e +5 sul terzo è una cosa eccezionale. Noi vogliamo tornare alla vittoria: siamo in debito con i tifosi e loro devono sapere che noi siamo i primi delusi. Mi fido della voglia della squadra, dobbiamo dare tutto per la maglia, sudare tanto, correre tanto».