(A. Serafini) – Al peggio non c’è mai fine, ma per tifosi del Feyenoord non è certo una novità. Dopo la devastazione del centro di Roma appena una settimana fa, i supporters del club olandese hanno continuato a sporcare il proprio nome macchiandosi anche di uno squallido episodio razzista. Al 38′ del primo tempo mentre la Roma attaccava sotto la curva del settore più caldo del De Kuip è stata lanciata una banana gonfiabile proprio nei pressi di Gervinho che si stava avvicinando per battere un fallo laterale. L’ivoriano non ha reagito, mentre il direttore di gara ha interrotto il gioco chiamando a sé capitani e allenatori e poi invitando gli addetti dello stadio a infondere attraverso gli altoparlanti un ammonimento ufficiale.
Non a caso sette minuti dopo, in occasione del vantaggio giallorosso di Ljajic, l’intero gruppo romanista è andato ad esultare proprio sotto lo spicchio incriminato, da cui è iniziato a piovere di tutto. Pjanic, Totti e De Rossi si sono stretti intorno a Gervinho, abbracciato proprio da Ljajic che di fronte al pubblico olandese gli ha dedicato il gol indicandolo.
E accendendo definitivamente la miccia. Al 10′ della ripresa Manolas viene colpito duramente da Te Vedre, che finisce anticipatamente sotto la doccia. Comincia un conseguente lancio di oggetti, tra cui un accendino che colpisce l’arbitro Turpin. La partita viene sospesa, le squadre rientrano negli spogliatoi mentre i responsabili della Uefa presenti allo stadio si riuniscono per esaminare l’accaduto. Dopo diciassette minuti si torna a giocare, la Roma segna di nuovo e dagli spalti si scatena nuovamente il parapiglia. Nonostante tutto si riesce ad arrivare al 90′, anche se per il club di Rotterdam la partita non sembra essere finita ieri sera. La Uefa infatti ha aperto un’inchiesta di indagine: le sanzioni saranno inevitabili.