(E. Menghi) – Forse più che folle la sua Roma è stata assennata, è riuscita a mantenere la calma in un contesto ambientale a dir poco difficile e solo dopo la pausa giustamente imposta dall’arbitro ha perso la bussola, prendendo un gol in superiorità numerica. Ma ha ripreso subito la strada giusta e ha fatto quello che Garcia aveva chiesto alla vigilia: ha fatto gol, due volte.
Tanto basta per mettere la qualificazione in tasca e voltare pagina. Rudi dopo il triplice fischio al De Kuip già pensa alla Juventus:«Vediamo se questa partita può essere la svolta, adesso dobbiamo concentrarci di nuovo sul campionato. Sono soddisfatto dell’atteggiamento dei miei ragazzi, hanno seguito il piano di gioco alla perfezione: abbiamo deciso di fare un pressing molto alto e volevamo costringerli a giocare lungo.
Potevamo segnare anche prima del gol di Ljajic. È una buona notizia per il ranking UEFA, ma sono arrivate anche brutte notizie perché il calcio deve essere sempre una festa e mi è dispiaciuto il fatto che alcuni tifosi siano stati gestiti in un modo particolare. Non è calcio questo. La sosta nello spogliatoio è stata dovuta, perché abbiamo ricevuto un po’ di tutto dalla tribuna. Potevamo aprire un negozio, forse. Abbiamo vinto a Rotterdam contro una buona squadra a cui non abbiamo lasciato niente. Peccato non sia arrivato il terzo gol, avremmo meritato uno scarto più importante».
Il palo colpito da Totti è ancora lì che trema. La cosa più importante è il segnale mandato dal gruppo, tornato a fare il mutuo soccorso di cui Sabatini parlava. «L’unica cosa – sottolineaGarcia – è che adesso dobbiamo trovare continuità. I ragazzi hanno dimostrato che non hanno dimenticato come si gioca e ora dobbiamo solo continuare su questa strada. Sono tranquillo da inizio stagione, so cosa possono dare i miei giocatori e l’hanno dimostrato qui. C’è stata intensità di gioco e una voglia collettiva importante. La risposta arriva sempre dal campo e la forma non si costruisce in due giorni».
Ma con questi spunti incoraggianti sarà più facile approcciare al match con la Juventus, in programma lunedì sera all’Olimpico diventato tabù per i giallorossi: «Ci sarà una gara da vincere contro un’ottima Juve. Stanno tornando molti giocatori, così ho scelte e siamo più forti».
Rientrerà Florenzi, lo ha già fatto Iturbe, partito per l’Olanda con l’idea di allenarsi con i compagni e assistere al match dalla tribuna, dove è invece finito Doumbia per un fastidio alla schiena che non dovrebbe costituire un problema per lunedì. La prima verifica sarà fatta questa mattina durante il risveglio muscolare a Rotterdam, nel primo pomeriggio lo sbarco nella capitale, con il pass della fiducia in tasca.
Fonte: Il Tempo