(E.Menghi) – Contava solo vincere, ma la Roma non ci è riuscita. Nemmeno stavolta. La «frustrazione tecnica» colta da Sabatini continua ad esistere, a Verona è solo 1-1 e la capolista scappa a +9. Garcia non rinuncia a Totti, nonostante la settimana impegnativa che la Roma dovrà affrontare tra Europa e Juve. Accanto al capitano Gervinho e Ljajic, Florenzi viene preferito a Torosidis come terzino destro, mentre a sinistra c’è Cole per la seconda volta di fila in campionato. De Rossi riposa, in mediana ci sono Pjanic, Nainggolan e Keita. Ѐ del belga la prima palla-gol della partita, al 10’ minuto di gioco: sinistro all’angolino, respinto da Benussi. Al 12’ Pjanic mette in atto un bello schema su punizione, trova Ljajic a centro area, il tiro c’è ma non è né angolato né potente e il portiere se la cava. Al 23’ il bosniaco da calcio d’angolo serve Manolas, che stacca bene e colpisce di testa, senza trovare però la rete. Rete centrata 3 minuti più tardi da Totti, che prova un destro ambizioso da fuori e sorprende Benussi sul suo palo. Poteva sicuramente fare meglio: è 1-0 Roma. Al 32’ chance per il raddoppio grazie a una bella combinazione tra Florenzi e Ljajic, il serbo calcia al volo ma alza troppo il pallone. Al 35’ Hallfredsson entra duramente sull’esterno ex Crotone, l’arbitro tiene un’altra volta il giallo nel taschino e il giallorosso ci rimette una caviglia. L’intervento del centrocampista del Verona è sul piede destro, Florenzi nella caduta poggia male il sinistro e rimedia una distorsione dolorosa. Ljajic si mette a fare il terzino finché il numero 24 rientra in campo, non al meglio, e marca male Jankovic su calcio d’angolo, prendendosi gran parte delle colpe sul gol del pari dell’Hellas. La firma sul tabellino è di Keita, che devia il colpo di testa del serbo beffando De Sanctis. La deviazione in realtà è doppia, perché prima di lui anche Astori ci aveva messo il piede. Pareggio rocambolesco e subito cambio: fuori Florenzi, che abbandona il campo arrabbiato e dolorante, dentro Torosidis. Al 46’ una pennellata di Ljajic su punizione si stampa sulla traversa, si va negli spogliatoi sull’1-1. Nella ripresa il Verona prende coraggio, al 2’ Pisano crossa per Gomez, che manda alto, poi arriva l’occasione più clamorosa del match. Serve la versione migliore di Torosidis per impedire il gol: il greco respinge due volte sulla linea (ci provano prima Ionita, poi Hallfredsson) e spedisce in fallo laterale un pallone velenoso. Nainggolan prova da fuori area con un destro potente che Benussi blocca in due tempi. La Roma riprende il pallino del gioco dopo un inizio scoppiettante dei padroni di casa al Bentegodi. Garcia richiama in panchina Totti, non proprio felicissimo di uscire, e manda in campo Doumbia. Poi arriva il turno di Verde, ma cambia ben poco. Finisce 1-1, il punto è buono per il Verona in ottica salvezza. La squadra di Mandorlini veniva da tre sconfitte e può tornare ad esultare. La Roma stecca ancora e va a -9 dalla Juventus a una settimana dallo scontro diretto che ora appare davvero inutile. Ѐ l’ottavo pareggio nelle ultime 12 partite, contando anche l’1-1 interno con il Feyenoord, il sesto nelle ultime sette di campionato, un incubo senza fine.