(F. Ferrazza) – James Pallotta non ha seguito la Roma a Rotterdam, impegnato nella capitale in incontri istituzionali. Ma la qualificazione agli ottavi di finale l’ha reso felice. «Sono molto contento di come abbiamo giocato in Olanda — commenta il presidente giallorosso a margine dell’incontro con Marino — soprattutto per il clima e l’ambiente ostile. La squadra e lo staff hanno dimostrato di essere uniti e siamo pronti per la Juventus». Bersagliato da cori e gesti razzisti, Gervinho, è stato protetto da tutto il gruppo. «È stato fenomenale, è rientrato e gli ha fatto gol. E poi è stato bello l’atteggiamento dei suoi compagni, dopo che gli è stata lanciata la banana. Sono ancora più orgoglioso di questa squadra». Agli ottavi Totti e compagni dovranno affrontare la Fiorentina. «Sarà una grande partita», si limita a dire Pallotta, mentre va più nello specifico Garcia. «Il vantaggio è che non sarà una trasferta lunga e poi le due squadre si conoscono bene». La Roma avrà poi il vantaggio di giocare il ritorno in casa. «Ma abbiamo dimostrato che anche in trasferta possiamo giocarcela, proprio come abbiamo fatto contro il Feyenoord».
Il tecnico ha ritrovato qualche certezza persa, in Olanda, e spera che anche contro la Juventus, lunedì sera, i suoi mantengano la determinazione vista in Europa League. In particolare Gervinho, di nuovo convincente da quando è tornato dalla coppa d’Africa, al suo quinto gol stagionale in Europa. In attesa diDoumbia, alle prese con il mal di schiena. «Ma io sono contento del suo arrivo, ci darà una mano e farà bene — aiuta il connazionale, Gervinho, a Roma Tv —una volta inserito nel gruppo potremo beneficiare delle sue caratteristiche».