(A. Sorrentino) – Guardare il bicchiere mezzo pieno: un’italiana sarà sicuramente ai quarti, mentre Inter e Torino hanno il ritorno in casa e al Napoli è andata bene. Se invece si tende per natura al pessimismo, c’è da rammaricarsi perché il sorteggio di Nyon (in cui l’Uefa ha evitato di far affrontare club ucraini e russi) ha stabilito che negli ottavi di Europa League ci sarà il derby Fiorentina-Roma (entrambe ne giocarono e persero uno in finale Uefa, rispettivamente contro Juve e Inter, nel 1990 e nel 1991) e perché le altre tre italiane hanno trovato avversari irsuti, difficili o difficilissimi. Ma non si può nemmeno sottilizzare, o farsi piccini: se c’è stato un momento di grazia negli ultimi anni, ebbene è questo, un’annata irripetibile in cui a marzo neppure un’italiana è stata eliminata in Europa. Nessuno ha sei squadre nelle coppe e men che meno cinque in Europa League: agli ottavi ne portò altrettante solo la Germania nella stagione 1979-80, poi ne piazzò 4 su 4 in semifinale (vinse il Borussia Moenchengladbach di Lothar Matthaeus). Il risveglio ha portato benefici nel ranking Uefa, che in questa stagione vede l’Italia seconda dietro la Spagna, mentre nella classifica generale (ultime cinque stagioni) abbiamo superato il Portogallo, tornando quarti: ma per sorpassare la Germania e riavere quattro club in Champions bisognerà marciare così per altre due stagioni.
Intanto le intemperanze dei tifosi del Feyenoord contro la Roma (ma hanno provocato incidenti anche quelli della Dinamo Kiev) fanno rumore. SeppBlatter, presidente Fifa e dunque non direttamente coinvolto, biasima la vicenda («Scene vergognose di violenza e razzismo »), mentre il segretario Uefa Gianni Infantino osserva: «Purtroppo abbiamo visto scene di violenza che nessun appassionato né l’Uefa possono tollerare». In arrivo sanzioni pesanti. A Gervinho i complimenti di Pallotta: «Penso che il suo comportamento sia stato fenomenale: tornare indietro dopo le cose che erano successe, che io leggo come un atto razzista. Ancora migliore è stato l’atteggiamento dei suo compagni». A parte il derby italiano e quello spagnolo (Villarreal-Siviglia), l’Inter ha trovato l’avversaria peggiore: il Wolfsburg è secondo in Bundesliga, il 30 gennaio ha battuto il Bayern 4-1, ha giocatori di gran livello come Perisic, De Bruyne, Schurrle e Luiz Gustavo, e un’età media di 25 anni. Pericoli russi per Toro e Napoli: ai granata tocca lo Zenit di Villas Boas. Meglio il Napoli, che ha pescato la Dinamo Mosca, terza dietro Zenit e Cska, col centravanti della nazionale di Capello, Kokorin, e giocatori di esperienza come Denisov, Zhirkov e Valbuena.