(D.Marchetti) – Dopo la delusione della passata stagione conclusa con un 15° posto e tante polemiche societarie, il Cagliari quest’anno, sperava di poter ricominciare da zero. I presupposti sembravano esserci tutti. L’obiettivo principale della nuova dirigenza è quello di rilanciare il Cagliari seguendo un progetto giovani, motivo per cui Zeman è sembrata la persona più adatta per sedersi in panchina. La rosa attuale vede un’età media di 23,8 anni che è la terza più bassa di tutti i tempi nella storia rossoblu, ma questo non è bastato al tecnico di Praga per ottenere i risultati sperati. Solamente le prestazioni con l’Inter e l’Empoli fuori casa hanno dato prova delle potenzialità della squadra, che però non è mai riuscita ad esprimersi con continuità causando l’esonero di Zeman. Al suo posto, con un’operazione che ricorda molto quella di Inzaghi al Milan, è subentrato Gianfranco Zola. La società ha voluto optare per un personaggio che ha segnato la storia del club sardo e che avrebbe avuto il consenso unanime della tifoseria. L’ex centravanti della nazionale ha momentaneamente portato la propria squadra fuori dalla zona retrocessione, anche se l’unico punto che li separa dal Chievo non fa dormire sogni tranquilli a dirigenti, tifosi e giocatori. Il Cagliari si ritrova ad affrontare la Roma in un turno di campionato molto importante, in quanto ci saranno in contemporanea con il match del Sant’Elia anche le sfide salvezza: Parma-Chievo e Cesena-Empoli.
COME STANNO – Il Cagliari si avvicina alla sfida di domenica con la delusione ancora forte della partita persa al 94’ a Bergamo per mano dell’ex Pinilla, autore di una rovesciata pazzesca. Nelle ultime 5 gare di campionato i rossoblu hanno collezionato due sconfitte, due vittorie (entrambe in casa) e un pareggio. Fino all’avvento del tecnico di Oliena, il club sardo non era mai riuscito a conquistare i tre punti al Sant’Elia, tabù sfatato nella gara vinta per 2-1 contro il Cesena. Il dato preoccupante che caratterizza la gestione Zola sono i gol incassati, 11 in 5 gare. Troppi se si vuole pensare ad una salvezza agevole.
LA FORMAZIONE – Molto probabilmente gli uomini di Gianfranco Zola si schiereranno con il 4-3-2-1 ad albero di Natale. In porta confermato Brkic. Linea difensiva a quattro, con il tecnico cagliaritano che ritrova al centro Rossettini e Capuano, sulle fasce agiranno Avelar e Ale. Gonzalez. L’unico dubbio riguarda il centrocampo con il ballottaggio tra Cirisetig e Daniele Conti, mentre il resto della linea mediana sarà composto da Dessena e Donsah. In avanti Joao Pedro ed Ekdal si muoveranno dietro l’unica punta Sau.