Un’indagine dell’Uefa in merito al preliminare di Champions League della stagione 2007-2008 tra Dinamo Bucarest e Lazio sarebbe stata aperta per verificare una presunta combine in favore della squadra biancoceleste. Lo scrive il sito romeno ProSport.
“Il match, scrivono in Romania, sarebbe stato “comprato” dalla società biancoceleste e il passaggio di denaro con i dirigenti del club rumeno sarebbe stato “mascherato tramite l’operazione che portò all’acquisto di Stefan Radu”. La Lazio pagò 4,5 milioni di euro per il difensore. Una cifra “spropositata” rispetto al valore del giocatore all’epoca, secondo quanto rivelato da Vladimir Cohn, ai tempi azionista della Dinamo. “La presunta combine – scrive ancora il sito del corriere dello sport – sarebbe emersa nell’ambito di un’inchiesta del dipartimento per l’anticorruzione rumeno che sta indagando anche su altri fronti esterni al calcio, ma si è attivato molto rapidamente (nel giro di due settimane) dopo la pubblicazione di un primo articolo sulla vicenda da parte di ProSport uscito il mese scorso. Secondo quanto riferito dall’ex azionista della Dinamo Bucarest, l’ex presidente del club Cristi Borcea, ora in carcere per riciclaggio, insieme all’ex tecnico e amministratore delegato Cornel Dinu, si recarono all’albergo che ospitava la Lazio per accordarsi sulla partita. All’andata era finita 1-1 all’Olimpico. Nella partita di ritorno, in vantaggio di 1-0, la Dinamo subì la rimonta biancoceleste nella ripresa, con la Lazio che vinse 3 -1 garantendosi il passaggio alla fase successiva della competizione. Una partita falsata, secondo Cohn, per l’accordo raggiunto tra i due club grazie al trasferimento di Radu”.
Fonte: askanews