ROMA – Al decimo tentativo, Montella riesce finalmente a sfatare il tabù Roma e grazie a una doppietta di Gomez porta la Fiorentina in semifinale di Coppa Italia. Per i viola, che sognano la rivincita dopo la beffa in finale nella scorsa stagione, ora ci sarà l’ostacolo Juve da superare, in un doppio, attesissimo confronto. Un successo meritato ottenuto con grande cinismo e lucidità contro una pallida Roma che proprio non riesce a tirarsi fuori dalla crisi.
FIORENTINA, SUCCESSO DA GRANDE SQUADRA – La Fiorentina ha vinto da grande squadra. Ha aspettato per 45’, imbrigliando nella propria ragnatela gli avversari e poi ha colpito con due azioni in fotocopia, ideate da Pasqual e finalizzate dal redivivo Gomez. I viola hanno mostrato gioco e idee chiare e non hanno mai sofferto un avversario incapace di creargli un solo pericolo in tutta la ripresa. Montella non poteva sognare serata migliore.
LA ROMA NON C’E’ PIU’ – La Roma s’interroga. Dopo un primo tempo volenteroso è completamente sparita. Non ha saputo reggere al cambio di ritmo dei viola e alle prime difficoltà si è sciolta. Le tante assenze sono solo una parziale giustificazione per Garcia. La squadra, in realtà, non ha più la convinzione della passata stagiona e dimostra di avere poche idee nel concludere l’azione. Di questo passo l’obiettivo scudetto rischia di sfumare ben prima dell’atteso scontro diretto con la Juve del 2 marzo.
MONTELLA RILANCIA PASQUAL, PIZARRO E GOMEZ – In piena emergenza per i tanti infortuni, Garcia ha ridotto ai minimi termini il turn-over concedendo un turno di riposo solo a De Sanctis, Holebas, Yanga-Mbiwa e Pjanic a cui ha preferito Skorupski, Cole, Astori e Paredes. Per il resto scelte obbligate completo il tridente Florenzi-Totti-Ljajic in attacco. Nella Fiorentina, Montella, privo dell’infortunato Gonzalo Rodriguez, ha inserito Savic in difesa e ha rilanciato dal 1’ Pasqual, Pizarro e Gomez. Davanti, poi, ha confermato Diamanti mentre a centrocampo ha concesso una nuova chance a Badelj, preferendolo a Mati Fernandez.
ROMA VOLENTEROSA MA IMPRECISA PER 45’ – La Roma è partita meglio e ha subito spaventato Tatarusanu con un sinistro da fuori di Nainggolan e un incursione di Florenzi. Col passare dei minuti la Fiorentina ha alzato il baricentro e gestito meglio la palla ma a rendersi pericolosa è rimasta solo la formazione giallorossa che, pur senza riuscire ad arrivare con continuità negli ultimi 20 mt, ha sfiorato il bersaglio ancora con un destro sul primo palo di Ljajic, smarcato in area da Totti, e poi con altre due conclusioni dalla distanza di Nainggolan e di un propositivo Paredes.
GOMEZ GELA L’OLIMPICO… – La musica è completamente cambiata nella ripresa. La Fiorentina ha alzato i ritmi e, dopo aver sfiorato per la prima volta il bersaglio con Diamanti e Gomez, è passata (65′): Badelj ha lanciato sulla sinistra Pasqual che con uno dei suoi tanti cross al bacio ha consentito a Gomez di battere in scivolata Skorupski con un tocco parabolico.
…E POI CHIUDE I CONTI – Garcia ha provato a scuotere i suoi cambiando l’attacco con Ljajic dietro a Ibarbo e Verde, inseriti nella mischia al posto di Totti e Maicon, ma la Roma non ha dato cenni di risveglio. La Fiorentina ha ringraziato e al primo vero affondo, all’89’, ha messo in ghiaccio la qualificazione con una bella girata dal dischetto di Gomez, smarcato ancora dal solito Pasqual. E così mentre Firenze ride, i giocatori della Roma dopo un anno e mezzo tornano a fare i conti con la rabbia dei propri tifosi che a fine partita li hanno sonoramente contestati sotto la curva.
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