(F. Bianchi) – Pochi soldi e il mondo degli arbitri è in forte agitazione: il presidente Marcello Nicchi sta cercando di risparmiare il più possibile sulle trasferte, sugli stage, sulla preparazione dei direttori di gara, eccetera. In questi giorni, sta predisponendo già i piani per la prossima stagione. Ma intanto, sia la Figc che l’Associazione italiana arbitri stannocercando uno sponsor. A parte quello tecnico, la storica Diadora, anni fa c’era anche una banca che dava una discreta somma. Poi, più nulla. La sponsorizzazione si può mettere sulle divise arbitrali, rispettando ovviamente i criteri Fifa. Quale azienda può essere interessata? Il mondo degli arbitri comprende 35.000 persone, non è certo piccolo. Ed è indispensabile al sistema-calcio. Inoltre Carlo Tavecchio, in occasione del consiglio federale di oggi, ha affidato il ruolo di coordinatrice della commissione federale per lo sviluppo del calcio femminile a Rosella Sensi, ex presidentessa della Roma. La Figc ha un progetto per l””altra metà del calcio”: ci ha lavorato a lungo il dg Michele Uva, prevede un contributo Fifa e l’obbligo per i club di serie A di avere anche una sezione femminile. L’11 marzo altro consiglio federale, il piano dovrebbe essere pronto. E speriamo che la Lega Nazionale Dilettanti faccia la sua parte…
Lotito querela Iodice: ma adesso chi rischia?
Claudio Lotito ha presentato oggi (ieri, ndr) una querela in Procura a Romanella quale accusa di diffamazione il direttore generale dell’Ischia Calcio, Pino Iodice. Il provvedimento, redatto dall’avvocato Gian Michele Gentile, è stato consegnato dal patron biancoceleste nelle mani del procuratore capo Giuseppe Pignatone. Lotito ritiene lesivi della sua onorabilità i giudizi espressi da Iodice dopo la divulgazione di una conversazione telefonica tra i due. La querela non è in merito ai contenuti della telefonata registrata dal dirigente campano, e rivelata da Repubblica, ma per quanto da lui dichiarato dall’8 al 16 febbraio. Il patron della Lazio ha chiesto all’autorità giudiziaria di valutare anche se ci sono gli estremi per la calunnia. Il fatto che il n.1 della Lazio si sia rivolto alla giustizia ordinaria secondo il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, non viola la clausola compromissoria: “Quando uno è denunciato da un altro si può difendere anche senza violare la clausola”. Anche l’ufficio legale Figc ritiene che Lotito non abbia violato le regole sportive. Ma Iodice a Napoli in procura è stato sentito come persona informata, non è stato lui a denunciare Lotito. Il patron laziale adesso rischia un’altra inchiesta da parte della Procura Figc? Questione controversa e che interessa da vicino anche a Beppe Marotta: a lui fu vietato dalla Figc di querelare Lotito. In caso di violazione della clausola compromissoria, si rischia sino ad un anno di inibizione: possibile che Lotito, così esperto di regole, si sia fatto autogol da solo e ora rischia di decadere dalle cariche Figc?