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REPUBBLICA.IT Tegola Ibarbo: infortunato, stop di cinque settimane

Ibarbo Colombia
Ibarbo Colombia

L’esordio con la maglia della Roma, in Coppa Italia contro la Fiorentina, è costato tanto al neo acquisto giallorosso Victor Ibarbo. Il problema accusato al polpaccio si traduce in un serio infortunio e acuisce il dolore romanista per l’eliminazione dalla competizione ad opera dei viola. Ibarbo ha accusato una lesione tra il 1/o e il 2/o grado della giunzione miotendinea del gemello mediale destro, come evidenziato dagli esami strumentali. Tradotto: dovrà stare fermo 5 settimane, salterà 7 partite e tra queste le gare di Europa League e l’attesissima Roma-Juventus.

STAFF MEDICO SOTTO ACCUSA – Lo stop è arrivato il giorno successivo alla gara con la Fiorentina. Un allungo in allenamento costato caro a Ibarbo. Il giocatore era fermo da oltre un mese e sarebbe servita un po’ di cautela. A rendere davvero farsesco lo scenario è il fatto che a Cagliari l’attaccante colombiano fosse fermo da un mese e mezzo proprio per un infortunio al polpaccio. Marco Scorcu, responsabile medico del Cagliari, aveva spiegato: “Il ragazzo era infortunato, con noi non riusciva a fare nemmeno un allenamento differenziato. Ne abbiamo informato i colleghi della Roma. Nel nostro programma di recupero, Ibarbo avrebbe dovuto fare una visita di controllo giovedì”. Quella di Ibarbo può quindi essere definita una ricaduta. Che solleva per l’ennesima volta la questione staff medico, tema particolarmente caldo a Trigoria. Anche perché recentemente protagonista sfortunato della querelle Strootman (tre visite tra Roma, perugia e Amsterdam per accorgersi di un problema, la sindrome del ciclope, che doveva avere da almeno sei mesi, e per riscontrare una lesione cartilaginea che lo fermerà a lungo) e il caso Iturbe, rimandato in campo dopo un infortunio che gli aveva procurato una doppia distorsione con lesione al collaterale. E intanto gli infortuni muscolari sono diventati venti dall’inizio della stagione a oggi. Se le responsabilità siano del medico che non ha valutato i rischi del rimandarlo in campo, di Garcia che se ne è assunto la responsabilità o del preparatore che ha caricato troppo sui muscoli del giocatore non si saprà forse mai. Il risultato, però, è lì sotto gli occhi di tutti. O almeno, di chiunque voglia vedere.

EMERGENZA PER GARCIA – Così Garcia continua a combattere con le emergenze e anche per la prossima trasferta, proprio a Cagliari, dovrà fare la conta degli uomini a disposizione tra infortuni e squalifiche. Gervinho e Doumbia saranno disponibili solo la settimana prossima, di ritorno dalla Coppa d’Africa. Manolas è squalificato, Maicon è una sostituzione obbligata quando le pile si scaricano e ultimamente accade spesso. Florenzi è squalificato. Scelte quindi più o meno obbligate, con Totti che sarà costretto ad andare ancora una volta in campo da titolare.

CAGLIARI A TIFOSI: VISTO? NESSUN TRADIMENTO – Se si può trovare un solo aspetto positivo in tutto questo, riguarda il probabile rientro della polemica sollevata dai tifosi del Cagliari, che per mesi si sono sentiti dire che Ibarbo non stava bene salvo veder sgambettare l’attaccante colombiano sul prato dell’Olimpico una volta ceduto alla Roma. E’ il direttore sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu, a sventolare il “come volevasi dimostrare” alla notizia dell’infortunio di Ibarbo. “Con noi non avrebbe giocato, e infatti si è subito infortunato” osserva Marroccu col senno di poi. Ed è la prova che “non c’è stato alcun tradimento nei confronti dei tifosi, né da parte della società né del giocatore”. Molti tifosi si erano sentiti presi in giro, scatenando la loro rabbia sul web con commenti contro la società e soprattutto contro Ibarbo. Il ds rossoblù ora ha validi argomenti per definire la cessione di Ibarbo “Un’operazione di mercato degli ultimi giorni, non c’era nessun disegno organizzato mesi prima, come qualcuno ha sostenuto. La posizione del Cagliari è quella già espressa perfettamente dal nostro medico e anche le parole di Ibarbo in conferenza stampa lo confermano. Cosa dire ai nostri tifosi? Che col Cagliari non avrebbe giocato, poi la Roma è libera di utilizzare il giocatore come vuole. Ribadisco, con il Cagliari non giocava perché non era pronto, e infatti si è infortunato di nuovo”.

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