Ultimamente ci mette spesso la faccia, Walter Sabatini, per la verità più di quanto faccia l’allenatore della Roma. Si prende le sue responsabilità “pronto a fare i conti se i miei errori errori saranno considerati fatali”. La sua intervista integrale:
Il momento non è dei migliori, perché la squadra non vince più?
La squadra non vince perché alcune cose non vengono più bene come prima, però rilevo il fatto che la squadra voglia sempre proporre un calcio accettabile. Non ci sta riuscendo, bisogna prenderne atto e sperare in meglio.
Sente di avere delle responsabilità per il mercato? Doumbia sembra molto lontano dalla condizione…
Mi sono già espresso, mi pare inutile tornarci sopra. Io non ho bocciato i calciatori presi per il loro valore, ho detto, ed è una mia reposanbilità, ma forse non ho riflettuto bene sulle condizioni di Doumbia ed Ibarbo. Un errore evidente. Se sarà mortifero faremo i conti a fine anno.
Il due marzo la Juventus ha il primo match-point scudetto?
Certamente sì. Ma noi adesso stiamo alla larga da questo argomento, che abbiamo trattato in un’epoca di felicità, di buon umore. Adesso dobbiamo pensare a proteggere il secondo posto, sarà molto difficile. Dobbiamo pensare di andare a Rotterdam e tornare a casa qualificati. Dobbiamo esser seri: non troppe parole e qualche fatto possibilmente.
Garcia l’anno scorso aveva dato punti di riferimento certi, uno di questi era De Rossi. Quest’anno è stato messo in discussione. Secondo me i punti certi non andavano toccati.
In assoluto sono d’accordo con te: ci sono delle colonne che non vanno mai spostate se si vuole mandare in porto un progetto. Ma Daniele non è mai stato toccato, salta qualche partita per dinamiche normali.
Manca un centravanti d’area di rigore? Ma Doumbia lo è? Come mai hai rinunciato a Destro?
Beh Doumbia è un finalizzatore, un giocatore che trasforma in gol le azioni che la Roma crea sempre. Destro è stata una scelta non direi prevalentemente tecnica, ma abbiamo voluto dare respiro al giocatore: mandarlo ad altre latitudini ad esprimere il suo talento. Qui era oppresso da tante cose difficili da raccontare.
Ce ne può raccontare una?
Non posso liquidare l’argomento in tre parole. Roma è una piazza difficile ed a volte i calciatori vengono un pochettino messi alla berlina, lui ha scontato troppe colpe non sue.
C’è un calo fisico puntuale della Roma?
No, io non lo penso. In una partita come quella di oggi in cui teniamo palla per il 65% non è possibile dirlo: il mantenimento del pallone prevede movimento. Rilevo che qualche strappo e qualche accelerazione ci sta mancando. Permettetemi di dire comunque che io mi prendo le mie responsabilità e ne rimetto ogni tanto agli altri: non è affatto autoflagellazione, è semplicemente la fotografia di un momento.
Fonte: Sky Sport
Garcia ha spiegato questo momento con la sfortuna.
Non penso che Rudi abbia parlato solo di fortuna e sfortuna, io so perfettamente che non si appiglia a quello solamente. Abbiamo qualche problema.
8 pareggi in 11 partite, Garcia gode sempre della fiducia della società?
Non c’è nessun imputato, noi crediamo molto nel lavoro di Garcia, non mettiamo in discussione nemmeno i calciatori perché ci fidiamo di loro, viviamo un momento difficile in cui i risultati non ci sono favorevoli ma abbiamo fiducia di tutti
Garcia ha detto che non è la stessa rosa dell’anno scorso.
E’ un’ottima rosa e ne siamo soddisfatti, Rudi alludeva al fatto che giocatori molto importanti li abbiamo persi, penso a Strootman, Castan e Maicon, lui pensava a questo e non alla qualità della rosa di quest’anno. Alcuni meccanismi sono saltati, ma oggi il primo tempo è stato giocato con grande autorevolezza, è vero che ci mancano le fiammate e che qualche errore lo facciamo, ma lavoriamo perché questi meccanismi siano ritrovati
Perché ha usato il singolare quando ha detto che hai sbagliato gli acquisti.
Perché questa è una mia esclusiva responsabilità, le scelte i tempi e i modi di mercato sono decise da me però ribadisco che io non ho denunciato un errore rispetto al valore dei giocatori quanto alle tempistiche
Uscire col Feyenoord sarebbe un fallimento?
Non sarebbe un fallimento, ma sarebbe un fatto grave, vogliamo vincere la partita, i ragazzi lo sanno e cercheremo di farlo. Non sarebbe un fallimento ma un grosso inciampo.
Fonte: Mediaset Premium