Se c’è una cosa che il passato della Roma può insegnare, è che la squadra giallorossa è stata spesso capace di rialzarsi con orgoglio dopo le sconfitte più drammatiche della sua storia. L’esempio paradigmatico è quello del 1983/84: dopo la finale persa all’Olimpico con il Liverpool, i ragazzi di Liedholm riescono a ritrovare gli stimoli giusti per dare vita alla splendida cavalcata che culminerà nella vittoria della Coppa Italia, con quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei gare della manifestazione.
All’indomani della nefasta trasferta di Manchester del 10 aprile 2007, quella del bruciante 7-1 subito dagli scatenati Red Devils di Ferguson, la Roma deve affrontare all’Olimpico la Sampdoria di Novellino con le ossa rotte ed il morale a terra. L’Inter è ormai irraggiungibile, ma c’è da consolidare il secondo posto in classifica e poi c’è il Capitano giallorosso che insegue il sogno di laurearsi capocannoniere in Serie A, onore finora sfuggito al suo palmares.
Sarà proprio Totti il grande protagonista della giornata: prima il gol del vantaggio con un gran destro dal limite al 21’, poi il raddoppio a tu per tu con Berti nella ripresa (66’) e cinque minuti più tardi l’assist per il gol di testa di Ferrari, cui seguirà nel finale il sigillo di Panucci. Per il Capitano sono i gol numero 19 e 20 del campionato che lo vedrà capocannoniere e vincitore della Scarpa d’oro, per la Roma è la seconda quaterna rifilata alla Sampdoria dopo quella all’andata a Marassi: il modo migliore per ripartire dopo la notte dell’Old Trafford.
Stadio Olimpico, Roma, 15 aprile 2007, 32° giornata Serie A
Roma-Sampdoria 4-0
Marcatori: 21′ pt e 21′ st Totti, 26′ st ferrari, 42′ st Panucci.
Roma (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Ferrari, Chivu; De Rossi, Pizarro (41′ st Vucinic); Tavano (14′ st Wilhelmsson), Perrotta (38′ st Faty), Mancini; Totti. Allenatore: Spalletti.
Sampdoria (4-5-1): Berti; Maggio, Falcone, Accardi, Zenoni (28′ st Pieri); Parola, Palombo, Volpi, Delvecchio, Franceschini (1′ st Bazzani); Quagliarella (23′ st Ziegller). Allenatore: Novellino.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Fonte: Asroma.it