(L. Valdiserri) – Riconquistare l’Olimpico. La Roma, che non vince in casa dal 30 novembre 2014, 4-2 all’Inter, è in una situazione che pochi mesi fa sarebbe sembrata assurda. Nel campionato scorso giocava in un fortino: 15 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, contro la Juve alla penultima giornata, quando i giochi erano fatti; media punti 2,52; 44 gol fatti alla media di 2,31 a partita; 9 gol subiti, 0,47 a partita. In questo campionato, il tracollo: 7 vittorie e 6 pareggi; media punti 2,07; 24 gol segnati alla media di 1,84 a partita; 8 gol subiti, 0,61 a partita.
La Sampdoria, che fuori casa ha vinto 4 volte (Genoa, Verona, Parma e Atalanta), non è una vittima sacrificale. Mihajlovic vuole difendere il quinto posto e fare un dispetto alla squadra che, tanti anni fa, lo scaricò da giocatore. «Se vediamo tutte le partite da inizio gennaio – dice Garcia -, la squadra ha fatto cose interessanti, anche se non sempre con continuità. È stata spesso in svantaggio e ha sempre rimontato. Vuol dire che ha una mentalità di ferro, altrimenti non è possibile fare queste cose. Ora bisogna tornare alla vittoria all’Olimpico. Giocare davanti ai nostri tifosi deve avvantaggiarci, non inibirci. Tutte le strisce, positive o negative, hanno una fine».Garcia deve anche pensare al ritorno degli ottavi di Europa League, giovedì sera, contro la Fiorentina. In porta rientra De Sanctis. Le scelte in difesa, con Manolas e Cholevas acciaccati, non sono molte: Torosidis, Mapou, Astori e Cole. De Rossi è infortunato e Nainggolan squalificato: il ballottaggio a centrocampo è tra Florenzi e Paredes L’attacco più probabile è il tridente Ljajic, Gervinho, Iturbe. Garcia ha convocato Totti: «Ha fatto un solo allenamento ma al 100%. Sembra aver recuperato e conto su di lui». Più complesso il discorso su Doumbia: «Sta migliorando. Abbiamo ricominciato quasi da capo la preparazione fisica e ora sta molto meglio. Piano piano sarà utilizzabile». Non sembra l’identikit di un rinforzo. Ibarbo, invece, tornerà in gruppo martedì.
Importante la difesa di Daniele De Rossi, visto che la parte matrigna di Roma ha pensato a un infortunio simulato, a Firenze, dopo l’errore che ha portato al gol di Ilicic: «Daniele è uno dei migliori giocatori italiani, un campione con 100 presenze in nazionale. È ancora giovane e sa fare tutto. Ha sbagliato un passaggio e si è infortunato: può succedere ma ai miei occhi non cambia nulla. Resta un giocatore importante e ci aiuterà in futuro. E non parlo solo di questa stagione». Il caso-Nainggolan è l’occasione per una battuta: «È il compleanno di qualcuno di voi? No? Allora vi auguro un buon non-compleanno. Quella di Nainggolan, allo stesso modo, è una non-vicenda». Non è esattamente così, ma tornare a vincere all’Olimpico aiuterà a metterla nel cassetto.