(G. Piacentini) – Quando è arrivato a Roma doveva essere il quinto, numericamente, in un centrocampo reputato il più forte in Italia e tra i migliori in Europa. Seydou Keita doveva prendere il posto di Rodrigo Taddei, aggiungendo la sua esperienza internazionale per dare ogni tanto un po’ di riposo a De Rossi, Pjanic e Nainggolan, in attesa del ritorno di Strootman. Invece è diventato titolare inamovibile: oggi toccherà quota 30 presenze, coppe comprese, e sarebbero state molte di più se non fosse partito per la coppa d’Africa. Da un lato questo dà la misura di come le cose non siano andate per il verso giusto, dall’altro mostra la professionalità che ha contraddistinto la carriera di Seydou e che ha fatto innamorare di lui Rudi Garcia. Stasera, complice la probabile panchina di Totti e con De Rossi out, Keita comincerà dal primo minuto con la fascia da capitano al braccio: gli era già capitato a Marassi, contro il Genoa, ma sarà la prima volta all’Olimpico davanti ai tifosi giallorossi, che nei giorni scorsi ne hanno richiesto a gran voce il rinnovo del contratto. Le trattative vanno avanti da un po’ e l’agente del maliano è stato a Trigoria a parlare con i dirigenti: la Roma per un calciatore che ha già compiuto 35 anni reputa congrua l’offerta di un anno di contratto, il calciatore ne vorrebbe due. Se ne riparlerà tra qualche tempo, magari dopo che gli obiettivi della Roma saranno raggiunti e le strategie di mercato più chiare.