(L. Valdiserri) Per due italiane è fatta. In ordine cronologico la prima squadra a passare ai quarti è il Napoli. La seconda è la Fiorentina: che ha liquidato la Roma nello scontro fratricida all’Olimpico: in soli 21’ arrivano i gol di Gonzalo Rodriguez (su rigore battuto due volte), Alonso (grazie a un clamoroso errore del portiere Skorupski) e Basanta. Dalle 21.05 tocca alle altre due italiane: Inter-Wolfsburg e Torino-Zenit San Pietroburgo.
Il disastro Roma
Davanti ad una Fiorentina che è venuta all’Olimpico per giocarsela – l’1-1 del Franchi la costringeva a segnare -, messa in campo da Montella col 3-5-2, i giallorossi si sono spenti quasi immediatamente, per colpa di uno sciagurato intervento (inutile) di Holebas su Mati Fernandez per un rigore tanto netto quanto stupido. Nemmeno la ripetizione del penalty deciso dal turco Cakir è riuscita a evitare il gol. Il portiere polacco Skorupski ha fatto di peggio regalando la palla a Marcos Alonso e, di fatto la qualificazione, ai viola. Tre minuti dopo e l’imbambolata armata giallorossa guarda saltare Basanta tutto solo in area su corner: peggio della terribile serata Champions. Allora, contro lo squadrone di Guardiola, furono tre gol dopo 25 minuti, stavolta ai gigliati ne bastano 21. Il resto racconta di un Garcia che cerca di mettere toppe (dentro Iturbe per Torosidis alla mezz’ora e Verde per Keita, infortunato) a una squadra-fantasma. Alla fine solo tre i gol nella porta di Skorupski ma non dicono delle occasioni avute dai viola, con Salah che a inizio ripresa si beve la difesa giallorossa, arriva davanti a Skorupski ma mette sulla traversa. Più tardi colpirà pure il palo. Finisce con la contestazione sugli spalti, un solitario tentativo di invasione e, probabilmente, a Trigoria domani. Col prologo della gogna cui la Roma si è sottoposta a fine partita, sotto la Curva Sud.
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