Il Consiglio Federale della Figc – al fine di evitare sgradevoli ed ingestibili situazioni come quella che ha interessato il Parma calcio – ha approvato all’unanimità un nuovo complesso di norme per disciplinare l’acquisizione di quote o azioni societarie di club professionistici, con particolare riferimento all’onorabilità ed alla solidità economica degli acquirenti. Il consiglio ha inoltre comunicato di aver approvato la nuova regolamentazione per quanto riguarda gli agenti Fifa, adeguandosi agli standard europei. Questa la nota della Figc:
Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera riguardante l’introduzione di principi cui dovranno attenersi le Leghe professionistiche, nella valutazione, ai fini sportivi, degli ingressi di nuovi soci nelle compagini societarie di Club professionistiche. Tale normativa si applica a tutte quelle acquisizioni di quote o azioni societarie che determinino una partecipazione al capitale non inferiore al 10% e riguarda tutti i soggetti che soddisfino specifici requisiti di onorabilità (reati puniti con pena edittale massima superiore ai 5 anni, per i reati di cui alle legge 401/1989 ed alla legge 376/2000, per i reati di truffa ed appropriazione indebita e opportuna verifica antimafia previo accordo di collaborazione tra Federazione e Ministero dell’Interno) e di solidità finanziaria (riconoscimento di almeno un istituto di credito di primaria importanza nazionale e/o estera che ne attesti la solvibilità rispetto agli impegni assunti e la liceità della provenienza delle risorse finanziarie). Entro il 30 maggio saranno emanati i regolamenti delle Leghe che dovranno recepire queste determinazioni.
Regolamento per i servizi di procuratore sportivo
A seguito della deregolamentazione degli agenti da parte della FIFA, il Consiglio ha approvato il Regolamento che dal prossimo 1° aprile disciplinerà l’attività dei procuratori sportivi. Tale Regolamento recepisce i nuovi standard voluti dalla FIFA ed è analogo a quello che sarà adottato dalle altre maggiori federazioni europee, con le quali negli ultimi mesi sono intercorse svariate consultazioni volte ad armonizzare le diverse norme nazionali. Come deliberato dalla FIFA, sono aboliti gli esami per l’accesso alla professione di procuratore sportivo, che resta subordinata unicamente alla iscrizione in un apposito registro tenuto dalla FIGC, all’impegno a rispettarne le regole, e al possesso di specifici requisiti personali. Dopo un primo anno di sperimentazione, il Regolamento potrà essere aggiornato anche sulla base delle diverse esperienze internazionali.
Fonte: figc.it