(F.Oddi) – Il pomeriggio trionfale di Latina finisce con i complimenti al giardiniere che guida il trattore dello Stadio Francioni, cornice piena e impeccabile di un’impresa che rimarrà tra i vanti del settore giovanile della Roma: «Sono stati bravissimi, ieri era pieno d’acqua – conclude un raggiante Alberto De Rossi prima dei saluti – e invece guardate che bel campo». I complimenti per il gruppo della Roma Primavera sono quasi scontati, dopo il 2-1 che ha rimandato a casa nei quarti di finale il fortissimo Manchester City che a dicembre era venuto a vincere 4-0 a Trigoria. «Questo gruppo è nato dalle ceneri della scorsa stagione, non ce lo siamo scordati quel 3-2 con la Lazio – spiega – e abbiamo dato spettacolo anche dal punto di vista comportamentale». Perché gli inglesi non sono abituati a buttar fuori il pallone quando un giocatore finisce a terra, tantomeno a restituirla se lo fanno gli altri: è nato un piccolo battibecco tra panchine nel secondo tempo, e quello agitato era Vieira, che si stava vedendo sfuggire dalle mani una coppa su cui puntava parecchio.
NON PER PARTECIPARE – «Loro hanno una squadra che per nove undicesimi fa il campionato Under 21 – spiega De Rossi – e sono primi in classifica, a pari punti col Chelsea». Ovvero l’avversario dei giallorossi nella semifinale di aprile, a Nyon, in gara secca. «E noi non andiamo lì per partecipare». Poi si corregge, almeno in parte. «Diciamo che andiamo lì per fare una bellissima esperienza, molto formativa. Ma non scordiamo che la nostra vittoria più importante è Verde in prima squadra». Ieri era in tribuna, magari a Nyon ad aprile potrebbe essere in campo: Garcia, presentandosi a Latina, e dichiarandosi «orgoglioso di questi ragazzi», ha dimostrato di tenerci ai successi della Primavera.
ALLA PARI – «Siamo all’altezza delle altre – ha dichiarato Calabresi a Roma Channel – è stata la terza battaglia con loro, e dopo due sconfitte immeritate abbiamo dimostrato il nostro valore. Ci tenevamo: siamo un gruppo unito, tutti ci mettono nelle condizioni di far bene. Dedico la vittoria a magazzinieri, fisioterapisti, a tutti quelli che stanno sempre vicini. Possiamo dare fastidio a tutte le squadre d’Europa, possiamo andare in fondo e vincere. Il mister ci aveva detto di mettere costanza: nelle partite precedenti ci erano mancati solamente 10’. E con Pellegrini che tira da centrocampo è tutto più semplice».