(A. Pugliese) Finisce con la Roma sotto la curva Sud, i tifosi inferociti ed il grido: “Mercenari, levatevi la maglia”. Con le facce attonite di Totti, De Rossi, De Sanctis, Astori, Manolas, Verde, Iturbe ed Holebas mentre ascoltano gli insulti ed i rimproveri degli ultrà. È l’inferno giallorosso, quello senza fine, con la Fiorentina che dà un altro schiaffo ai giallorossi e si gode la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, grazie alle reti di Rodriguez, Alonso e Basanta. La squadra di Montella ha capitalizzato al massimo le nefandezze giallorosse, dominando poi in corsa la partita. E, alla fine, i viola se ne potevano andare a casa anche con qualche gol in più, se non fosse che un palo e una traversa hanno strozzato in gola il grido di gioia a Salah. Già, proprio lui, l’uomo che Sabatini aveva preso e poi mollato per prendere Seydou Doumbia, ieri neanche in panchina, lo specchio del mercato fallimentare della Roma.
PARALISI GIALLOROSSA — Garcia rinuncia a Totti ed opta per il tridente veloce. Il problema della Roma però è tutto nella testa, oltre che nel cuore. La squadra è oramai dissolta, inesistente, annientata. E non basta neanche più la scusa dell’ambiente come giustificazione. Così succede che dopo che Salah aveva già messo i brividi al 4′ con un sinistro di poco alto, le follie di Holebas e Skorupski consegnano la partita ai viola: il terzino al 7′ commette un fallo infantile su Mati Fernandez in area di rigore, con Gonzalo Rodriguez che segna due volte il conseguente rigore; il portiere si ricorda di Goicoechea e fa qualcosa di simile, rimettendo in campo una palla già fuori e consegnando di fatto il 2-0 ad Alonso, che insacca a porta vuota.
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