(Il Messaggero) – Keita tira un sospiro di sollievo. Sembrava notte fonda, invece si è intravisto un raggio si sole. Si temeva addirittura un intervento al ginocchio, invece ora si parla di una semplice distorsione. Il maliano è stato visitato ieri dal professor Cerulli, il ginocchio era meno gonfio dei giorni precedenti. L’esame, dunque, è stato apparentemente confortante, ma di controlli dovrà farne altri nelle prossime settimane: Seydoy – a quanto si apprende – dovrebbe tornare a disposizione dopo la partita con il Napoli, ma la stagione non è finita come si temeva. Ne avrà per un po’, ma l’intervento per una lesione del legamento sembra scongiurato. Quanto al contratto, tutto è da decidere. La Roma non ha fretta, nemmeno lui.
NAZIONALI IN GIRO – La Roma è tornata ad allenarsi ieri dopo i due giorni concessi da Garcia all’indomani della vittoria di Cesena. Pochi i presenti al Bernardini, visti gli impegni delle varie nazionali. Keita ha svolto una seduta di fisioterapia, per Maicon e Totti lavoro personalizzato e entrambi (più il capitano che non il brasiliano) vedono il rientro contro il Napoli. Personalizzato anche per Holebas, che però non preoccupa. Sono tanti i calciatori in giro per l’Europa, per Ljajic è addirittura un ritorno dopo l’esilio impostogli dagli utlimi ct, Mihajlovic e Advocaat compresi. «Sono contento di essere in Nazionale e voglio fare di tutto per rimanerci. Con la Roma ho sfruttato le mie occasioni, adesso voglio farlo anche con la Serbia», le parole di Adem. Gervinho e Doumbia sono con la Costa d’Avorio, fresca vincitrice della Coppa d’Africa e ieri sono stati avvistati in un orfanotrofio a donare maglie e palloni più materiale per la scuola ai bambini. Piccoli problemi invece per Torosidis e Nainggolan che non si sono allenati con le rispettive selezioni, Grecia e Belgio, perché affaticato il difensore e per una leggera influenza il centrocampista: a Roma è stato riferito che entrambi non hanno problemi serie e che resteranno a disposizione dei rispettivi ct. A Trigoria sempre presente Castan: nei prossimi giorni ultima visita prima dell’ok (o meno) al ritorno il campo.
UÇAN E PJANIC – Dopo il buon esordio da titolare a Cesena, la chiamata dell’Under 21 turca (amichevoli con Danimarca e Bosnia). E’ tutto un altro Uçan, ora. «E’ un po’ che mi alleno con continuità, all’inizio ho avuto molti problemi fisici e possibilità di giocare. Ero dispiaciuto, ma non è stato facile trovare spazio con davanti tanti grandi giocatori. A Roma mi trovo bene. Mi ispiro a Pjanic. Totti e De Rossi? Da fuori sembra che il peso della squadra sia tutto sul capitano, ma De Rossi parla di più con i giovani e anche lui è un grande leader dello spogliatoio».