(S. Carina) – Stagione 2011-12: la Roma ha bisogno di due terzini. Luis Enrique, dopo aver salutato Riise, indica quello sinistro, José Angel (4,5 milioni + 0,5), e Sabatini lo accontenta. A destra il tecnico vorrebbe Montoyama alla fine è costretto a ripiegare su Rosi (21 presenze), Cicinho (2), Taddei (25, molte delle quali da esterno basso), azzardando nella trasferta di Milano addirittura Perrotta. Stagione 2012-13: la Roma, che nel frattempo si è affidata a Zeman, ha bisogno di due terzini.A Trigoria arrivano Balzaretti (4,5 milioni) e Dodò (parametro zero) per la corsia di sinistra, Piris (0,7 milioni in prestito dal Club Deportivo Maldonado) per quella di destra. A gennaio, viste le difficoltà fisiche dei due, il tecnico chiede un altro terzino sinistro. Gliene viene comprato uno destro: Torosidis (0,4 milioni). Il ds motiva così la scelta: «Anziché uno specifico terzino sinistro, ne abbiamo preso uno che potesse supplire a entrambi i ruoli».
Stagione 2013-14: la Roma ha bisogno di due terzini. A Trigoria per il nuovo arrivato Garcia, si scommette a destra sulla voglia di rivalsa di Maicon (in ottica mondiale). A sinistra si continua a puntare sull’accoppiata Balzaretti-Dodò. Il rilancio dell’ex interista dà i suoi frutti: almeno per il girone d’andata sembra di rivedere il calciatore del Triplete nerazzurro. Balzaretti invece si ferma a novembre, Dodò delude. A gennaio arriva Bastos. A Stagione 2014-15: la Roma (considerando l’impegno- Champions, le motivazioni del Maicon post-mondiale sommate alle sue condizioni fisiche e a quelle di Balzaretti) ha bisogno di due terzini. Si tenta di emulare l’operazione-Maicon con Cole (svincolato). Basta qualche gara estiva per capire che serve altro: dopo Emanuelson (a zero) in extremis arriva Holebas (1 milione + 0,5 di bonus). A gennaio nonostante le evidenti difficoltà, non s’interviene decidendo di adattare a destra Florenzi. Stagione 2015-16: la Roma ha bisogno di due terzini.