Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
Doveva essere la partita del riscatto (ennesimo). Doveva essere la partita dell’anno, nell’ultima competizione ancora ‘giocabile’. Ed invece la Roma saluta il terzo e ultimo obiettivo stagionale, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia (sempre per mano della Fiorentina) e lo scudetto vinto a settembre, ma perso in realtà a gennaio. I viola confermano, se ancora ce n’era bisogno, una squadra in crisi nera che ha mollato il proprio allenatore e che palesemente vuole mandare via, com’è già successo in passato, vengono in mente gli addii di Ranieri a Genoa (3-4) e di Zeman dopo il tonfo contro il Cagliari (1-4). Ma Rudi Garcia non molla, almeno fino a giugno, e l’ambiente giallorosso gli rimane vicino. Di errori ne ha fatti molti e li abbiamo più volte sottolineati ma l’intervento sciocco di Holebas che regala il rigore ai viola dopo 7 minuti di gioco e il regalo alla Goicoechea di Skorupski non sono di certo errori suoi. Ci vorrebbe dunque un bel bagno di umiltà da parte di una rosa divinizzata, esaltata e troppo viziata, dopo un anno sì sensazionale, ma che non ha portato nessun trofeo nella bacheca romanista. Ha solo aggiornato (e di tanto) i loro ingaggi. Intanto il secondo posto, che andrà difeso nelle prossime 11 “finali”, sembra una cosa irrealizzabile e la Roma si prepara all’ennesima rivoluzione a giugno. Sono in tanti a preparare già le valigie.
IL MIGLIORE: Alessandro Florenzi
Le lacrime sotto la Sud, dove qualche anno fa assisteva i propri beniamini, sanno di cuore giallorosso. Puro. Nel match contro la Fiorentina è l’unico a correre, a metterci un po’ di tigna e a buttare palloni in mezzo mai raccolti dai compagni. Non basta l’incitamento, non basta qualche tiro sbilenco o la maglietta sudata. A fine gara anche lui viene risucchiato nel vortice dei fischi dei tifosi della Roma, ma è l’unico (o uno dei pochi) che non lo se meriterebbe. E’ una lezione che lo farà crescere, come uomo e come calciatore.
IL PEGGIORE: TUTTI
Il clamoroso intervento di Holebas in area dopo 7 minuti, Skorupski che imita Goicoechea, Gervinho che sviene davanti alla porta dopo aver dribblato anche sé stesso, De Rossi che fa fatica a correre dietro agli avversari, Pjanic impercettibile, come del resto tutta la sua stagione, Iturbe fumoso e Garcia che non sa dove mettere le mani. Sono alcune delle analisi singole di Roma-Fiorentina. Ma i discorsi potrebbero essere molto più ampi. Ci limitiamo nel provare vergogna verso quei giocatori che non stanno onorando quella maglia e ogni proprio ingaggio da capogiro. Umiltà e pedalare.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)