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JUVENTUS Barzagli: “Dispiace per le difficoltà della Roma”

Barzagli
Barzagli

“Dispiace sentire dire che questo è un campionato falsato, ma di più non voglio aggiungere anche perché non riguarda il mio club. In ogni caso mi pare tutto un po’ esagerato”. Così Andrea Barzagli sulle polemiche, arbitrali e non solo di questi ultimi giorni. “Per quanto riguarda la Juve, da quattro anni stiamo dimostrando grande costanza e grande mentalità, per questo siamo lassù – ha continuato il difensore della Nazionale e della squadra bianconera – dispiace che la Roma abbia avuto delle difficoltà pensando alla battaglia che per un po’ c’è stata tra noi e loro, ma la Juve ha fatto il suo. L’addio di Conte poteva essere uno shock, ma la società è stata brava in 24 ore a trovare un nuovo allenatore che ha portato nuove idee ed ha spinto il gruppo a responsabilizzarsi ancora di più. La Champions? L’anno scorso abbiamo fatto una brutta competizione, ora c’è un’altra spinta e con il cambio di allenatore un’euforia diversa. Proveremo a sorprendere – ha concluso Barzagli – visto dove siamo e giusto credere e guardare alla finale di Berlino pur sapendo che ci sono club più forti e conterà anche la fortuna”.

“Ho vissuto un periodo molto difficile, pieno di alti e bassi e anche di brutti pensieri, pensavo addirittura di non poter più giocare per il dolore che avevo, per fortuna adesso sono qui e sono felice di esserci”. Andrea Barzagli racconta il suo calvario, tanti mesi lontano dal calcio, addirittura dalla Nazionale mancava dal Mondiale brasiliano, quasi un anno fa. “In certi momenti mi sono sentito come un corpo estraneo dalla squadra, mi mancava tutto, dal ritiro a mangiare con i compagni – ha proseguito il difensore – c’è di peggio nella vita, comunque è stata dura, soprattutto quando dopo l’intervento al piede è emerso che avevo una frattura da stress”. Comunque Barzagli ha vinto la sua battaglia ed è tornato, nella Juve e in Azzurro: “L’obiettivo è arrivare agli Europei poi penso che chiuderò con la Nazionale, avrò 35 anni, non ho quel qualcosa in più che hanno Buffon e Pirlo, e poi l’Italia dovrà ringiovanirsi e confido in talenti come Rugani, Romagnoli ed altri”.

Fonte: Ansa

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