Ancora una volta una partita decisiva. Decisiva per la stagione, la squadra, il futuro di molti. La Roma ha già fallito molti degli obiettivi che poteva fallire, anche con largo anticipo. L’unica, e ultima, occasione di riscatto è data dalla partita di stasera. La qualificazione ai quarti di Europa League sarebbe un bel passo avanti, di certo non un traguardo; perché per salvare la stagione bisogna arrivare in finale, ma soprattutto non farsi scavalcare in campionato.
“Credo sia il momento più difficile” – ammette Keita nella conferenza stampa congiunta con Rudi Garcia – “ma è in questi momenti che i campioni alzano la testa. Non stiamo rispettando le aspettative, ma chiedo ai tifosi di non lasciarci e sostenerci”. Periodo negativo dato, secondo il maliano, dal fatto che “la palla non entra”. La prestazione di lunedì contro la Sampdoria è stata la migliore del 2015, nonostante il risultato, come evidenzia Garcia: “Abbiamo perso una partita dove abbiamo giocato molto meglio di altre partite dove avevamo pareggiato. Finché avremo occasioni sono tranquillo”. Come ripartire? Il tecnico francese non ha spiegato un metodo per uscirne, molti giocatori sono ruotati, i moduli cambiati, senza trovare una soluzione, ma ha una convinzione: “Dopo la pioggia viene il sole. Dobbiamo lasciare i giocatori tranquilli, io mi prendo tutta la colpa, ma loro devono giocare con l’aiuto dei tifosi”. Garcia è anche tornato sulle sue dichiarazioni del post Samp: “Quando sentirò che non sono più utile o una plusvalenza al club per ottenere vittorie o trofei, mi farò da parte, finché i giocatori mi seguono e vengo ascoltato, asseconderò il mio sogno di vincere qui”.
Intanto, mentre i grandi sono alle prese con crisi d’identità, i giovani della Primavera portano a casa un grande risultato. La vittoria contro il Manchester City per 2-1 li proietta alle semifinali di Youth League (la Champions League delle squadre Primavera). Un gol sottoporta di Vestenicky e un gran tiro dalla distanza di Pellegrini regalano questo storico e prestigioso accesso alla semifinale, che si giocherà a Nyon contro i pari età del Chelsea il 10 aprile. Altra sfida prestigiosa dunque, alla quale il tecnico Alberto De Rossi arriverà dopo il prolungamento del contratto per altri tre anni firmato ieri.
Sul fronte mercato, continuano insistenti le voci dall’Inghilterra, circa l’interessamento di Manchester United e Liverpool su Strootman e Pjanic. Il bosniaco, sottotono in questa stagione, è stato ritenuto incedibile la scorsa estate, ma potrebbe partire in questa a fronte di un’offerta dei “reds” superiore ai 30 milioni di sterline. In entrata, invece, Sabatini monitora tre giovani argentini: si tratta di Facundo Bustamante, trequartista 20enne del Newell’s Old Boys, Cesar Meli, 23 anni centrocampista del Boca Juniors e Mariano Bareiro, 20enne centrocampista del Racing. Che riesca almeno con uno un’operazione alla Pastore o alla Lamela?
Ieri si sono allenati con il gruppo a Trigoria Manolas e De Rossi, infortunatisi la settimana scorsa nell’andata con la Fiorentina, ma che sembra abbiano recuperato per oggi. In porta scenderà il portiere di coppa, Lukas Skorupski. Davanti a lui Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas e Holebas. Con Nainggolan squalificato e De Rossi rientrante dall’infortunio, dovrebbero essere sicuri del posto Keita e Pjanic, mentre al ballottaggio andranno “Capitan Futuro”, Paredes e Florenzi. Davanti Totti, migliore in campo con la Samp, con la coppia Ljajic-Gervinho tra le più accreditate a scendere in campo.
di Matteo Isidori