Torna la rubrica amarcord a firma di Gazzettagiallorossa.it che ricorda alcuni precedenti della Roma nei passati campionati. Stavolta è il turno di una sfida giocata più di 20 anni fa sul campo ostico del Cesena, per antonomasia trasferta tutt’altro che agevole per la formazione capitolina.
17 marz0 1991 – Una stagione particolare quella della Roma, che a metà marzo si ritrova si lontana dalle zone alte della classifica, ma in piena corsa nelle due competizioni esterne, ovvero Uefa e Coppa Italia. I giallorossi di Ottavio Bianchi, con la testa già all’impegno europeo in casa dell’Anderlecht del 20 marzo, sono ospiti di un Cesena praticamente già retrocesso e penultimo in classifica, che prova a rialzarsi e ad onorare il campionato di Serie A fino all’ultimo. Non fa turnover l’undici giallorosso, che vuole un successo fuori casa che manca dal 10 febbraio a Bari.
Illusione Völler, poi i soliti errori – Una Roma che segna poco e subisce troppo in campionato, reduce tra troppi pareggi e prestazioni di scarso livello in campionato. Al ‘Manuzzi’ l’aria primaverile si sente fin troppo, visto che le due squadre, pur generose, non riescono a creare nulla di incandescente per lo spettacolo. Il primo tempo è sterile, brutto e privo di emozioni, con i giallorossi troppo fallosi ed i padroni di casa decisamente fuori fase. La ripresa viene illuminata dall’uomo più brillante in campo, quel Rudi Völler che vede la porta come pochi altri in Serie A. Punizione di Desideri al quarto d’ora che viene deviata sul palo, il tedesco volante raccoglie e scarica alle spalle di Fontana per l’1-0. Vantaggio che però scuote solo il Cesena, abile a riversari in attacco e conquistare con Ciocci, per fallo di Pellegrini, il calcio di rigore trasformato dallo stesso attaccante per il pareggio. Un 1-1 che sembra addirittura soporifero per il match, la Roma si risparmia in vista dell’Uefa e il Cesena è contento di aver fermato in casa una big.
Lo scenario – Campionato molto strano quello della banda Bianchi, che concluderà al nono posto in classifica per via dei troppi risultati altalenanti nonostante una fine di stagione leggermente più brillante. Ma la compensazione arriverà dalle coppe: vittoria contro la Sampdoria nella Coppa Italia e finale persa in Uefa contro l’Inter dopo un ottimo cammino. Affetta anch’essa dalla ‘pareggite’ di campionato, la Roma di allora rispetto a quella attuale di Rudi Garcia riuscì a gestire alla grande gli altri impegni, dimostrandosi competitiva fino in fondo.
Il tabellino:
CESENA: Fontana; Calcaterra, Nobile, Piraccini, Barcella, Jozic, Turchetta, Giovannelli (70′ Zagati), Ciocci, Silas, Ansaldi (80′ Leoni). Allenatore: Lucchi.
ROMA: Cervone, Pellegrini, Carboni, Gerolin (53′ Comi), Berthold, Nela, Desideri, Di Mauro, Völler, Giannini (66′ Salsano), Rizzitelli. Allenatore: O. Bianchi.
Arbitro: Frigerio di Milano.
Marcatori: 59′ Völler, 65′ Ciocci rig.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)