In una lunga e particolare intervista sulla sua vita personale e carriera calcistica, l’attaccante napoletano Antonio Floro Flores, attualmente di proprietà del Sassuolo, ha raccontato di un periodo delicato, svelando un agghiacciante retroscena sui suoi primissimi calci da talento in erba:
“Quando avevo 10-11 anni arrivò il periodo peggiore e più difficile della mia vita. Mio padre fu licenziato perché l’azienda in cui lavorava fallì e tornava ogni giorno a casa distrutto provando a trovare un nuovo impiego. Io però continuai a giocare a calcio, ero nell’Atletico Toledo. Fui sconvolto quando seppi che il mio primo allenatore era un pedofilo. Ricordo ancora quando i Carabinieri lo vennero a prelevare al campo, un ricordo indelebile“.
Fonte: Il Calciatore