Una stagione condensata in appena dieci partite, una volata lunga due mesi da fare a tavoletta per evitare pericolosi, quanto spiacevoli sorpassi. Scatta col Napoli lo sprint della Roma per l’accesso alla prossima Champions League. La squadra di Rudi Garcia in questa sorta di mini-campionato che riparte dopo la sosta per gli impegni delle nazionali può contare su un vantaggio esiguo rispetto ai cugini della Lazio, ma battendo i partenopei estrometterebbe dalla gara una temibile concorrente.
Lo scontro diretto in programma sabato pomeriggio allo stadio Olimpico rappresenta la prima tappa di un percorso che non si annuncia semplice. E questo perché il campo di casa si è rivelato tutt’altro che ‘amico’ quest’anno. Basti pensare che la vittoria interna manca dallo scorso 30 novembre, e che da allora sono via via svaniti tutti gli obiettivi stagionali fissati a Trigoria prima dell’inizio della stagione. Lo scudetto ormai è una pratica che la Juventus sta per mandare in archivio, mentre l’Europa ha regalato brutte figure e contestazioni.
Non resta quindi che concentrarsi sul mantenimento del secondo posto in classifica che vale il pass per la Champions e la conseguente pioggia di milioni necessaria per portare avanti la crescita della squadra. Squadra che col Napoli sarà priva di diversi elementi in tutti i reparti. In difesa, oltre ai lungodegenti Castan e Balzaretti, mancherà ancora Maicon, il cui posto sarà occupato da Torosidis, mentre sulla fascia mancina agirà Holebas nonostante il fastidioso problema al costato che gli ha impedito di rispondere alla chiamata della Grecia. In mezzo al campo i forfait di Keita e Uçan(alle prese con fisioterapia e palestra per smaltire i rispettivi problemi fisici) obbligheranno invece Garcia a schierare il terzetto formato da De Rossi, Pjanic e Nainggolan, con Paredes e Florenzi possibili alternative.
Un rebus vero e proprio invece l’attacco. Gervinho si è infortunato con la maglia della Costa d’Avorio e ne avrà per almeno tre settimane, Totti continua a svolgere lavoro differenziato e solo dopo la rifinitura di venerdì si saprà se sarà convocato o meno, Doumbia è stato richiamato in anticipo a Trigoria per essere sottoposto a un lavoro specifico a causa della carente condizione atletica. Insomma, Garcia alla fine potrebbe trovarsi a dover schierare dal primo minuto Ljaic, Iturbe e Ibarbo, un tridente inedito per provare a sfatare il tabù Olimpico.
Fonte: Ansa