Ecco le parole di Rudi Garcia, intervenuto in conferenza stampa a Trigoria poco prima del match di domani contro il Napoli, valevole per la 29.a giornata di Serie A:
Benitez ha detto di venire a Roma per vincere. Cosa non ha funzionato all’andata?
“Saremo due squadre a voler vincere, non serve a niente parlare dell’andata, era sei mesi fa e il momento è differente. Spero sia una bella gara e una festa fuori e dentro lo stadio. Poi speriamo di vedere del gioco sul campo”.
Le condizioni di Totti: è convocabile?
“No, non voglio rischiarlo. Si deve curare bene e fare una settimana con il gruppo prima di rientrare in campo”.
Mancano Gervinho e Totti ma c’è abbondanza. Nelle scelte c’è la necessità di equilibrio o di fare gol?
“Ho ancora tante possibilità, almeno 6 giocatori. Metterò in campo un tridente con giocatori complementari, devo solo valutare che difficoltà possiamo dare alla difesa del Napoli. Ho visto tanta voglia e intensità dopo la sosta”.
Ibarbo e Iturbe, ci conta molto?
“Victor farà bene, lui e Doumbia sono vicini al 100%, anche Manuel dà sempre tantissimo in allenamento”.
Come si ferma come Higuain? Cosa sarebbe la Roma con uno come lui?
“E’ un fuoriclasse ma non c’è solo lui, non facciamo un piano solo per un giocatore. Dobbiamo difendere in undici, come fatto a Cesena. Non voglio dire che giocheremo per non prenderle, ma è una base solida per vincere. Noi ottimi giocatori già ne abbiamo, ne prenderemo altri ma non è il momento di parlarne”.
L’anno scorso contro il Napoli aveva molti giocatori che domani non sono a disposizione. I punti di vantaggio che ha ora su di loro cosa le fa pensare?
“Possiamo fare sempre di più. Abbiamo fatto troppi pareggi nel 2015 e siamo ancora secondi, vuol dire che nei primi mesi siamo andati fortissimo. E’ inutile parlare dell’anno scorso, non è più quella rosa, dobbiamo solo tornare a fare bene come un anno fa. Domani mancheranno alcuni giocatori ma non ci fermeremo a guardare l’infermeria, abbiamo tante alternative per vincere”.
Preferisce essere secondo e fuori dalle coppe o farebbe a cambio con Benitez?
“Strana domanda, io sono l’allenatore della Roma e sono secondo. Rafa è un amico, un ottimo allenatore, ma la nostra storia è di combattere per 10 partite e qualificarci per la Champions. Un ottimo risultato domani ci aiuterebbe”.
Viste le premesse stagionali, l’eventuale secondo posto è più un traguardo economico o sportivo?
“Io penso a quello sportivo, a quello economico pensa la dirigenza. Lotteremo sempre per fare il meglio, sulla carta domani è una bella gara e in questi incontri i calciatori alzano il livello individuale e di squadra”.
I calciatori hanno le motivazioni per affrontare le prossime 10 gare?
“Ovviamente, nel corso di una stagione gli obiettivi possono cambiare. Non giocando in mezzo alla settimana cerchiamo di recuperare punti e tanti giocatori infortunati. Siamo contenti che Castan stia tornando e che Balzaretti giocherà con la Primavera quest’oggi e domani sarà in panchina con noi. Sono ottime notizie per loro e per noi”.
Doumbia come si sta allenando? Sono due mesi che lavora con la Roma.
“H avuto anche problemi alla schiena, abbiamo risolto questo e poi abbiamo lavorato sulla condizione fisica, concordando con il ct della Costa d’Avorio di farlo tornare dopo la prima gara, ha lavorato così tutta la settimana con noi. Sta tornando il Doumbia che conosciamo”.
Maicon: che tipo di problema ha? A che punto è il suo recupero?
“Ha dato buoni responsi il controllo da Cugat a Barcellona, ora va rimesso in condizione lavorando a parte e correndo. Anche lui ci aiuterà nel finale di stagione”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it