(G.Piacentini) – La sfuriata di sabato in conferenza da parte di Rudi Garcia ha avuto l’effetto sperato. A Reggio Emilia contro il Sassuolo, infatti, non solo la Roma ha vinto ma ha anche fornito la prestazione migliore degli ultimi tempi ottenendo tre punti che le consentono di rimanere attaccata al secondo posto. Che la formazione giallorossa abbia segnato tre gol, poi, è un fatto quasi storico in questa stagione: l’ultima volta ci era riuscita lo scorso 30 novembre (Roma-Inter 4-2), mentre in trasferta quest’anno non era mai successo.
Tra le notizie positive il primo gol romanista di Seydou Doumbia, sedicesimo marcatore della rosa in stagione, che non segnava dal 20 gennaio in Coppa d’Africa (Costa d’Avorio – Guinea). Rudi Garcia ha parecchi motivi per tornare a sorridere. “Sono contento – le parole del tecnico – non solo della vittoria ma anche della prestazione. Non faccio i complimenti ai ragazzi perché dobbiamo prendere altri tre punti col Genoa: per il momento hanno fatto la metà del lavoro. Siamo una squadra viva, con carattere orgoglio e dignità. Non è una questione di modulo, ma di quello che fanno i calciatori in campo: col Sassuolo abbiamo dato una buona risposta, perché è solo il campo che parla. Avevo previsto un’altra formazione, poi Keita ha avuto un problema e ho dovuto cambiare: sono contentissimo per Doumbia, che ha segnato un gol da centravanti. Florenzi? Sa fare tutto, non è più una sorpresa».
A segno anche Pjanic, che dopo la sconfitta con l’Inter aveva fatto un appello ai suoi compagni. «Ci siamo parlati – le parole del bosniaco – alla fine della partita con l’Inter. Quella col Sassuolo è stata una bella risposta, per noi era molto importante. Dobbiamo iniziare a vincere anche in casa, avere una spinta in più dai nostri tifosi. E poi, certo, bisogna vincerle tutte per centrare assolutamente la qualificazione in Champions».