(L. Valdiserri) – La Roma resuscita e il Napoli trova una brutta sorpresa dentro l’uovo. Pagato dazio ai luoghi comuni pasquali, che cosa dire di questo Roma-Napoli che poteva sicuramente finire in pareggio, visto che i migliori giallorossi sono stati De Sanctis e Manolas? La classifica dice che la Roma continua il suo viaggio al secondo posto, anche se a volte sferraglia come i dragster di American Graffiti, e che il Napoli sprofonda a meno 9 dai giallorossi. Per arrivare in Champions League, a questo punto, la strada più breve è vincere l’Europa League. Non esattamente una passeggiata.
Azione corale – Il gol è venuto al termine di una bella azione corale: palla recuperata da Nainggolan, incursione di Iturbe e scarico su Florenzi che, dal fondo, ha messo al centro un assist per Pjanic, che aveva seguito l’azione. Piatto destro chirurgico e 1-0. Il risultato, nonostante gli sforzi del Napoli, non è più cambiato.
Agli azzurri manca ancora il salto di qualità – Il Napoli è alla quarta sconfitta esterna consecutiva in campionato. Segnale di una squadra che non fa mai il salto di qualità. A Napoli sono contenti di Benitez, soprattutto per il percorso nelle Coppe, ma questo campionato è stato disastroso. E Higuain, se non arriverà la Champions, cosa vorrà fare?
Arbitro sotto tono – Di bassa qualità l’arbitraggio di Rizzoli, che ha graziato De Rossi del secondo giallo dopo soli 16’. Probabilmente ha sentito anche lui il peso di una partita dove lo sport non ha più nessun posto, come dimostrato dagli striscioni inqualificabili contro la madre di Ciro Esposito.