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CORRIERE.IT Pjanic riporta il sorriso all’Olimpico: la Roma batte il Napoli 1-0

Pjanic
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(L. Valdiserri) –  La Roma resuscita e il Napoli trova una brutta sorpresa dentro l’uovo. Pagato dazio ai luoghi comuni pasquali, che cosa dire di questo Roma-Napoli che poteva sicuramente finire in pareggio, visto che i migliori giallorossi sono stati De Sanctis e Manolas? La classifica dice che la Roma continua il suo viaggio al secondo posto, anche se a volte sferraglia come i dragster di American Graffiti, e che il Napoli sprofonda a meno 9 dai giallorossi. Per arrivare in Champions League, a questo punto, la strada più breve è vincere l’Europa League. Non esattamente una passeggiata.

Pjanic, il gol e la tentazione di andarsene – L’ultima vittoria della Roma in casa era del 30 novembre 2014, il 4-2 all’Inter, ma questa è di importanza capitale, anche dal punto di vista economico. Il gol di Miralem Pjanic, uno dei giocatori più contestati, colpito da un accendino lanciato da un ultrà quando la squadra era stata chiamata sotto la curva, dopo la sconfitta contro la Fiorentina in Europa League, è stato bellissimo e ha un forte valore simbolico. Pjanic, a 25 anni, è uno dei centrocampisti europei con più classe. Ha vissuto, come quasi tutti i giallorossi, una stagione difficile ma deve essere un punto fisso per costruire il futuro della squadra. Sempre che i depositari della verità e della fede non gli facciano pensare che è meglio per lui andare altrove.

Azione corale – Il gol è venuto al termine di una bella azione corale: palla recuperata da Nainggolan, incursione di Iturbe e scarico su Florenzi che, dal fondo, ha messo al centro un assist per Pjanic, che aveva seguito l’azione. Piatto destro chirurgico e 1-0. Il risultato, nonostante gli sforzi del Napoli, non è più cambiato.

Agli azzurri manca ancora il salto di qualità – Il Napoli è alla quarta sconfitta esterna consecutiva in campionato. Segnale di una squadra che non fa mai il salto di qualità. A Napoli sono contenti di Benitez, soprattutto per il percorso nelle Coppe, ma questo campionato è stato disastroso. E Higuain, se non arriverà la Champions, cosa vorrà fare?

Arbitro sotto tono – Di bassa qualità l’arbitraggio di Rizzoli, che ha graziato De Rossi del secondo giallo dopo soli 16’. Probabilmente ha sentito anche lui il peso di una partita dove lo sport non ha più nessun posto, come dimostrato dagli striscioni inqualificabili contro la madre di Ciro Esposito.

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