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CORRIEREDELLOSPORT.IT Roma-Napoli 1-0: decide un gol di Pjanic

Astori
Astori

(S. Zizzari) – Basta un gol di Pjanic alla Roma per battere e staccare il Napoli nella corsa ad un posto in Champions. Il bosniaco (ancora lui dopo la doppietta dello scorso anno) diventa ufficialmente la bestia nera dei partenopei che pagano a caro prezzo un primo tempo troppo remissivo contro una Roma decisamente in crescita e alla seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Cesena. Sfatato il tabù Olimpico con i giallorossi che tornano a prendersi tre punti in casa: non succedeva da più di quattro mesi. L’1-0 finale costringe Higuain e compagni al quarto ko di fila in trasferta in campionato (con soli due punti raccolti nelle ultime cinque partite). Senza Gervinho, Totti e Keita, Garcia lascia in panchina Doumbia e (inizialmente) Ibarbo per far spazio a Iturbe centravanti e Florenzi-Ljajic sugli esterni. Astori preferito a Yanga-Mbiwa in difesa. Nel Napoli fuori Hamsik, al suo posto De Guzman.

PRIMO TEMPO – La partita comincia in sordina. Le due squadre si studiano e restano bloccate. La Roma gestisce la palla senza affondare mai con la necessaria velocità. Iturbe, centravanti per necessità, si danna l’anima correndo per due ma almeno inizialmente non riesce quasi mai a trovare il dribbling risolutivo. A centrocampo De Rossi è subito in difficoltà con un cartellino giallo rimediato dopo dieci minuti e un altro sfiorato per un tocco di mano malandrino. Dall’altra parte il Napoli si limita a gestire senza riuscire ad innescare Higuain, praticamente invisibile per tutto il primo tempo. Callejon e Mertens non mettono la solita benzina nel motore di un Napoli piuttosto inconsistente. Il primo brivido del match arriva al 20′ con una punizione di Pjanic dalla sinistra che taglia a fette la difesa partenopea senza trovare la deviazione di un compagno. De Sanctis scalda i guantoni due minuti dopo su una punizione di Ghoulam forte ma troppo centrale per sognare in grande. La partita si accende al 25′ quando i padroni di casa trovano il vantaggio: Iturbe allarga sulla destra per Florenzi che mette in area un pallone morbido che Pjanic deve solo spingere in rete. Il bosniaco appare stizzito al momento di esultare ma l’abbraccio dei compagni lo tranquillizza subito. Il vantaggio, di fatto, accende come un incendio il match. La reazione del Napoli è veemente con Mertens indiavolato e De Guzman sfortunato nel trovare il colpo (e il braccio) di Manolas al momento di concludere a botta sicura al 39′. La difesa della Roma è in difficoltà ma regge grazie ad un reparto difensivo sempre attento e concentrato. Higuain si fa vedere sul finale del primo tempo con due fiammate che spaventano De Sanctis. La prestazione dell’attaccante argentino è tutta qui. Decisamente troppo poco.

RIPRESA, NAPOLI ALL’ASSALTO – Nella ripresa lo spartito cambia con il Napoli all’arrembaggio e la Roma chiusa in debito d’ossigeno. Benitez chiede ai suoi uomini una reazione per evitare la quarta sconfitta consecutiva in trasferta in campionato. L’aggressività degli ospiti spaventa i giallorossi che non riescono ad uscire dalla propria metà campo. Mertens comincia un duello personale con De Sanctis che gli nega il gol in due circostanze. La sfida è molto bella con frequenti cambi di fronte. Garcia a metà ripresa deve rinunciare a Pjanic, infortunatosi ad una caviglia: al suo posto in campo Paredes. Nel Napoli Benitez manda in campo Gabbiadini che sfiora il pari al 22′ con un colpo di testa da manuale deviato da De Sanctis con un vero miracolo. Per la Roma dentro Ibarbo e Yanga Mbiwa al posto degli esausti Florenzi (ottima la sua partita da attaccante) e Holebas. Nel Napoli festa grande per il ritorno in campo di Insigne al posto di De Guzman a dieci minuti dalla fine. L’ultima emozione del match la regala Iturbe che calcia incredibilmente a lato a porta vuota dopo aver superato Andujar. L’errore dell’argentino regala ancora qualche minuto di speranza agli azzurri che però non riescono a trovare il pareggio. Al triplice fischio l’Olimpico esplode di gioia: la Roma tiene il secondo posto e stacca il Napoli, adesso distante nove punti. Per gli uomini di Benitez il terzo posto si allontana sempre di più.

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