(D. Stoppini) – Lo step è superato. E meglio di come Leo Castan potesse immaginare. Perché Giulio Maira, il professore che ha operato il brasiliano al cervello e che ieri pomeriggio l’ha nuovamente visitato, ha dato il via libera a un aumento dei carichi di lavoro in allenamento, e soprattutto alla possibilità di effettuare colpi di testa. Il processo è graduale, evidentemente: Castan inizierà con palloni leggeri e con l’aiuto di un caschetto protettivo. È un passo importante verso l’idoneità sportiva, per la quale bisogna ancora attendere. Quanto? Almeno 30-40 giorni, il tempo di una nuova visita dal professor Maira: se tutto sarà andato per il verso giusto, sarà possibile riottenere l’idoneità (presso il Coni) e il conseguente rientro in gruppo a Trigoria.
TOTTI NO – Il sogno di Castan è quello di giocare almeno un minuto in questo campionato. Praticamente sfumato, invece, l’obiettivo di Totti di esserci contro il Napoli. Anche ieri il capitano ha svolto lavoro differenziato: pure la sola convocazione, a questo punto, sarebbe una sorpresa.