(C. Zucchelli/D. Stoppini) Pallotta è un missile che atterra su una città metaforicamente deserta: non manca molto all’ora di cena, i fuochi dell’etere sono quasi spenti, gli animatori del villaggio — parafrasando Garcia — sono già a casa. Ma non dubitate, amici: da stamattina Roma si scatenerà nei commenti, qualcuno già preparava ieri sera il sermone. Pallotta ha colpito. Anche dentro Trigoria, anche quei giocatori che da non molto avevano lasciato il centro sportivo. E che in serata hanno letto e apprezzato le parole del presidente: pur nella consapevolezza che da qui in avanti non sarà semplice giocare all’Olimpico, c’è la soddisfazione di un Pallotta che ha difeso protagonisti ancora feriti dalla gogna di Roma-Fiorentina.
SUI SOCIAL – Il resto è la Rete. Non quella dei gol, ma i social network. Lì sì che i tifosi si sono sbizzarriti. Il sondaggio su Gazzetta.it metteva in risalto il favore riscontrato dai tweet del presidente. Favore che si rispecchia pure in diversi messaggi positivi postati dai tifosi di altre squadre: «Speriamo che sia da esempio».
La «Rete» giallorossa in verità raccontava altro: una sostanziale spaccatura nei commenti. L’hashtag #Pallotta è diventato terza tendenza italiana alle 21 di ieri sera, solo un’ora e mezza dopo la fine della chat, con 3.618 tweet. Alcuni dei quali molto ironici. Come quello che ha fatto il verso allo slogan «Hungry for glory», modificato in «Hungry for money». C’è pure chi ha rispolverato il «bla bla bla» di sensiana memoria, chi ha sottolineato la singolare scelta di lanciare la campagna abbonamenti in un momento come questo. Ma pure chi ha applaudito con un «10 100 1000 Pallotta». E da stamattina, altro giro di ruota: pronti?