(D. Stoppini) «Perché la squadra non recepisce i miei stimoli? Chiedetelo ai calciatori, io sono sempre lo stesso, quello di un anno fa». Eccolo Rudi Garcia, che chiede «la stessa intensità della partita d’andata»: finì 4-2 per la Roma all’Olimpico, una delle poche partite stagionali ben giocate dalla squadra giallorossa. «Pjanic e Gervinho sono al 100%, ora ho più scelta e per la Roma è un bene: quando aumenta la concorrenza, ognuno dovrà fare il meglio». Cosa che non è accaduta con l’Atalanta: «Voglio tanta solidarietà tra i giocatori in campo, loro sanno cosa mi aspetto da loro, in settimana ho visto intensità negli allenamenti. Non abbiamo tempo da perdere. Attacchiamoci al fatto che in trasferta il nostro rendimento è migliore».
AYEW SI AVVICINA – Chissà se basterà. Le ultime, intanto, raccontano di un Ljajic che ha interrotto la rifinitura per un lieve risentimento muscolare. Andrà in panchina, al suo posto Florenzi è favorito anche se Garcia è tentato dal lanciare Ibarbo dal 1’, con l’azzurro retrocesso terzino al posto di Torosidis. A centrocampo è ballottaggio tra Keita e Pjanic, con il primo in vantaggio. La mediana che verrà, invece, potrebbe avvalersi di Ayew, in scadenza con il Marsiglia: c’è una battaglia in atto tra agenti, ma dalla Francia rimbalzano indiscrezioni di un accordo tra la Roma e il calciatore per un triennale.