(A. Catapano) Non sappiamo se segnerà una svolta nei rapporti col tifo, come si augura il Viminale, che ha fatto pervenire alla Roma tutto il proprio apprezzamento. Di sicuro è un segnale di civiltà e una scelta coraggiosa, anche perché impopolare. E come tale da sostenere e applaudire. Oltretutto perché condivisa da Pallotta con i propri dirigenti.
Ricorrere contro la chiusura della curva Sud avrebbe avuto un senso, non solo giuridico, anche di appartenenza: avrebbe tutelato i diritti di tutti gli abbonati — la grande maggioranza di 14 mila persone — che non hanno nemmeno letto lo striscione contro la Leardi (quindi non potevano disapprovarlo). Ma in pochi fuori dal Raccordo lo avrebbero capito, con gli inevitabili effetti sull’immagine del club. Meglio rinunciare, dunque. E guadagnarci in rispettabilità.