(S. Carina) «Alla luce di quanto ho letto e sentito, ci tengo ad informarvi che non ho ancora preso una decisione sul mio futuro». André Ayew esterno offensivo del Marsiglia (che a giugno si libera a parametro zero), esce allo scoperto su Twitter. E prende tempo. Non può fare altrimenti per due motivi: 1) L’intesa già trovata con la Roma (triennale da 3 milioni a stagione) è subordinata all’accesso in Champions 2) Si trova in mezzo ad una lite tra procuratori.
Una querelle che vede coinvolto anche il padre del ghanese, l’ex calciatore Abedì Pelè, nelle scorse settimane a Trigoria, accompagnato dall’agente Di Carlo (che ha il mandato esclusivo per cederlo al club giallorosso). Negli ultimi tempi, un altro agente, Morabito, ha rivendicato la procura asserendo che la prossima settimana a Parigi si vedrà con Ayew e il padre per decidere cosa fare: «Ho il mandato sia di André che del fratello Jordan, che gioca nel Lorient. La Roma? E’ un’ipotesi. C’è un forte interesse di club inglesi (Tottenham e Swansea, ndc) che li prenderebbero entrambi».
L’Equipe ha confermato la pista giallorossa, scrivendo che al calciatore oltre l’ingaggio di tre milioni a stagione, è stata promessa una somma di tre milioni al momento della firma. Altre operazioni: Romario Baldè, under 19 del Benfica (libero a giugno) è vicino.