(S. Carina) – Un centrocampo ancora da inventare. Anche ieri Keita e Pjanic non si sono allenati. Il maliano ha svolto come previsto lavoro differenziato (ma tornando a prendere confidenza col pallone) mentre l’ex Lione non si è visto in campo limitandosi ad esercizi in palestra, oltre alla consueta fisioterapia, evitando accuratamente di caricare il peso del corpo sulla caviglia destra (colpita duramente nel match contro il Napoli e sollecitata ulteriormente domenica scorsa a Torino). Il bosniaco oramai soffre di un’infiammazione cronica all’arto che molto probabilmente non gli permetterà di recuperare per la gara con l’Atalanta. Ieri sera le possibilità erano minime e considerando che al rush finale mancano ancora molte partite, sembra da escludere che Garcia voglia rischiarlo. Per il maliano invece confermate le buone notizie degli ultimi giorni: il ginocchio non gli ha provocato più dolore e nonostante lo scetticismo d’inizio settimana oggi si riaggregherà al gruppo. Diverso il discorso per Gervinho: l’ivoriano, che sino a mercoledì sembrava essere in vantaggio su Keita, preferisce non affrettare il rientro. Dopo gli esami svolti il 31 marzo (nei quali gli era stata diagnosticata «una lesione di primo grado del bicipite femorale destro») si era ipotizzato uno stop di tre settimane che a questo punto sarà rispettato. Probabile ritorno, quindi, contro l’Inter.
TOTTI MIGLIORA – Tornando alla mediana, con De Rossi squalificato ma con Keita disponibile, insieme a Nainggolan avrà spazio uno tra Paredes e Uçan a meno che Garcia non decida di cambiare modulo mettendo davanti alla difesa il belga e l’ex Barça ma schierando tre trequartisti dietro Totti. Sì, perché sembra essere rientrato l’allarme per il capitano giallorosso che ieri ha svolto la seduta insieme ai compagni. Mercato: continuano ad arrivare conferme sul feeling Sabatini-Peres, iniziato addirittura lo scorso novembre. Nonostante le smentite di rito, il ds ha da tempo (più o meno gennaio) trovato l’accordo con l’agente del brasiliano che lo aveva proposto a Trigoria anche la scorsa estate per una somma vicino ai 2 milioni. Ora il Torino ne chiede molti di più (15). La Roma vuole abbassare il costo del cartellino inserendo nella trattativa Viviani ed eventualmente Torosidis (serve però il sì del calciatore). Il club granata attende e prova ad alimentare l’asta: tra i possibili acquirenti, il pericolo maggiore arriva dal Porto. Occhio a Darder, poi, centrocampista del Malaga.