Torna la rubrica di GazzettaGialloRossa.it “IL MIGLIORE E IL PEGGIORE“. Offriremo un’analisi delle prestazioni del calciatore che ha maggiormente brillato e di quello che, invece, ha convinto meno nelle gare della As Roma.
E siamo a 13. La Roma colleziona il tredicesimo pareggio in campionato (sempre per 1-1) contro l’Atanta e getta alle ortiche un’altra, ennesima, occasione per dire la sua in questa stagione. Un pari che non serve a nulla nella lotta al secondo posto e anzi, fa sorridere i cugini biancocelesti che ora più che mai, assaporano la seconda posizione davanti ai propri rivali a 7 giornate dal termine e con il derby di ritorno alla penultima giornata. Forse quella che sancirà chi andrà in Champions direttamente e chi invece dovrà sudarsela. Sempre che la Roma arrivi al 24 maggio in terza posizione. Eh si perché per i tifosi giallorossi sembra quasi un miracolo essere ancora lì a lottare per le posizioni alte della classifica, dopo una seconda parte di stagione quasi terrificante. Le due vittorie contro Cesena e Napoli avevano fatto intravedere qualche sensazione positiva, riscacciate immediatamente via grazie al doppio 1-1 contro Torino e Atalanta. Risultati negativi che fra un mese probabilmente si faranno sentire.
IL MIGLIORE: Alessandro Florenzi
Quando c’è da mettere la tigna, la corsa, la voglia di fare, Alessandro Florenzi spicca sempre su tutti. L’esterno giallorosso guadagna ancora una volta la sufficienza in una delle gare più deludenti della stagione della Roma grazie alla cattiveria agonistica che lo ha sempre contraddistinto. Quando nel primo tempo pressa alto a perdifiato e si lamenta sconsolato con i compagni che lo guardano immobili e sbigottiti, si capisce il motivo della scelta come “migliore in campo”. Nel secondo tempo va vicino al gol chiamando alla paratona Sportiello, con un destro al volo dal limite dell’area che per poco non sorprende il portiere ospite. Ci riprova nel finale con un sinistro sempre da fuori area, che però non centra lo specchio della porta. E’ uno dei pochi assieme a Nainggolan e Totti che continua ad onorare la maglia sul campo. Ancora una volta invochiamo 11 Florenzi.
IL PEGGIORE: Juan Manuel Iturbe
Mai un dribbling riuscito, mai uno scatto deciso, mai una giocata importante. Iturbe ha il dono di far uscire Dramé con il petto gonfio dal prato dell’Olimpico. L’argentino ex Verona si rende protagonista dell’ennesima prestazione da dimenticare in questa stagione, forse una delle peggiori. Si fa vedere solo ad inizio del primo tempo con uno stop ad ‘inseguire’ su assist perfetto di Totti che, qualsiasi altro giocatore, avrebbe trasformato almeno in un’azione pericolosa. Poi il buio. Le inquadrature nel secondo tempo con Iturbe a mangiarsi le unghie nervosamente in panchina fanno capire come lo stato mentale del ragazzo sia al limite della depressione, un giocatore giovane, con doti tecniche da far invidia ma con troppe responsabilità sulle spalle dovute al cartellino pesante che si porta dietro. Responsabilità che ha dimostrato nettamente di non riuscire a reggere. Serve un cambio di marcia o questo ragazzo si brucia a soli 21 anni.
Leonardo Esposito (Twitter @Lnrd_Spst)